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Viaggi: Cambogia tra templi e natura

Donna in aeroporto con valigia e mascherina anti Coronavirus, viaggi

cambogia

Mano a mano che le restrizioni legate al coronavirus si allentano in tanti paesi, la voglia di viaggiare verso destinazioni esotiche si fa sempre più forte. La Cambogia è una meta da sogno che offre tutto ciò che un viaggiatore può desiderare: paesaggi incontaminati, templi affascinanti e anche la possibilità di vedere da vicino un elefante. Vediamo allora che cosa fare durante una vacanza in Cambogia, senza dimenticare i preparativi necessari e qualche aggiornamento sulla situazione sanitaria attuale.

Vacanza in Cambogia: i preparativi

Partiamo con uno sguardo ai documenti necessari per recarsi in Cambogia per turismo. Oltre a un passaporto in corso di validità, è obbligatorio avere un Visto per la Cambogia, senza il quale non è consentito accedere al paese. Per chi viaggia con bambini, ricordiamo che anche loro avranno bisogno ognuno del proprio documento individuale. Il visto si può richiedere in modo semplice tramite un modulo online e un pagamento di 59,95 euro a persona. Il documento ha una durata di 90 giorni e consente di entrare in Cambogia una sola volta.

Per quanto riguarda la situazione Covid, è ora possibile per tutti i viaggiatori entrare in Cambogia per qualsiasi motivazione e senza un periodo di quarantena. Bisogna però mostrare un certificato che attesti l’avvenuta vaccinazione, con almeno due dosi. È inoltre richiesta un’assicurazione sanitaria che protegga fino a 50.000 dollari e includa la copertura per coronavirus.

Da non perdere in Cambogia: templi di Angkor

Ora che abbiamo visto i requisiti per l’ingresso in Cambogia possiamo iniziare a sognare gli splendidi luoghi che visiteremo. Non si può che partire dai famosi templi di Angkor, senza dubbio l’attrazione più celebre del paese. Il complesso, risalente al XII secolo, fu il centro dell’impero Khmer ed è oggi annoverato nella lista dei patrimoni dell’umanità stilata da Unesco. Si può visitare il sito archeologico noleggiando una bicicletta, e prenotare una visita guidata per scoprire i segreti di questi antichi edifici. Il culmine dell’esperienza sarà l’enorme tempio buddhista Angkor Wat, il più grande edificio religioso esistente al mondo, celebre per i suoi bassorilievi.

A contatto con la natura e la fauna della Cambogia

La Cambogia ha un clima monsonico, caratterizzato da lunghi periodi di piogge tra maggio e ottobre, e mesi secchi tra novembre e febbraio che la rendono una meta perfetta per l’inverno. Gran parte del suo territorio è coperto da foreste e in particolare dalla giungla, zone della quale sono ancora inesplorate. Per esplorare da vicino questi territori è possibile visitare il Parco nazionale di Virachey, che ha un ottimo programma di ecoturismo che coinvolge le comunità locali. Gli amanti del trekking possono decidere tra diverse escursioni, della durata variabile tra due e otto giorni, ideali per immergersi tra giungla e praterie a contatto con la fauna locale.

Per osservare più da vicino gli animali autoctoni, ricordando al tempo stesso l’importanza di tutelare la natura, anche la riserva faunistica di Phnom Tamao merita una visita. Il centro si occupa del recupero della fauna selvatica e ospita circa 1.400 esemplari appartenenti a oltre 100 specie. Molti sono stati feriti da bracconieri o cacciatori, e se possibile dopo le cure saranno rimessi in libertà. L’organizzazione si occupa inoltre di programmi di riproduzione, allo scopo di aumentare il numero di esemplari di specie a rischio.

La Cambogia è forse una meta meno popolare rispetto ad altri paesi del Sud-est asiatico, come Vietnam o Thailandia, ma offre una varietà di luoghi, paesaggi ed esperienze che non sfigura in confronto alle nazioni con cui confina. Tra templi, splendide spiagge dorate dal mare cristallino e una giungla ancora inesplorata, è un posto perfetto per una vacanza indimenticabile.

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