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Confindustria premia le vincitrici di “Women in Stem”

Pompei (Deloitte): "STEM e inclusione femminile: binomio vincente. L’Italia non rinunci al talento delle donne se vuole essere competitiva"

Confindustria premia le vincitrici del progetto “Women in Stem” per valorizzare il ruolo delle donne nelle materie scientifiche

Si è tenuta nei giorni scorsi in Assolombarda la cerimonia di consegna delle borse di studio alle vincitrici del progetto “Women in Stem” della Fondazione Giuseppina Mai di Confindustria, ideato in collaborazione con la Fondazione Bracco e realizzato con il supporto del Governo del Québec, di Assolombarda e del progetto STEAMiamoci.

Con l’obiettivo di aiutare le studentesse a realizzare i propri progetti di carriera nel campo dell’innovazione e della tecnologia, Women in Stem ha lanciato a novembre 2021 una call nazionale per promuovere la presenza femminile negli studi sulle materie STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) al quale hanno risposto 162 profili eccellenti da tutta Italia.

“L’evoluzione e l’innovazione tecnologica stanno rivoluzionando il mercato del lavoro, determinando un incremento nella ricerca di profili STEM ma, a questa crescita, non corrisponde un incremento dell’offerta di risorse femminili con un background di carattere scientifico e informatico. Nella diffusione dell’approccio scientifico, l’Italia sconta un gap che va superato al più presto, favorendo un grande salto culturale che coinvolge le famiglie e la società, anche attraverso un orientamento scolastico mirato” afferma Diana Bracco, Presidente di Fondazione Mai e B20 Ambassador Women Empowerment. “E’ necessario superare stereotipi e pregiudizi che rendono ancora difficile per le donne intraprendere una carriera nel mondo della scienza. La crescita è ancora troppo lenta e il tasso d’abbandono degli studi scientifici è più alto tra le donne che tra i maschi, è quindi fondamentale incoraggiare le ragazze a scegliere dei percorsi di studio nelle lauree STEM”.

“Abbiamo una grande opportunità, afferma Francesco De Santis, VicePresidente di Confindustria per R&S. “Il Pnrr rappresenta un potentissimo acceleratore per colmare i gap che hanno fino ad ora rallentato la crescita. Ricordiamo che il nostro obiettivo, se vogliamo essere davvero protagonisti delle rivoluzioni e delle sfide attuali (digitale, green, energia, salute), deve essere dominare le tecnologie. In questi ambiti – prosegue De Santis – è fondamentale sviluppare le competenze e a creare opportunità di crescita per i giovani. Il progetto Women in Stem rappresenta un contributo concreto verso un obiettivo importante: valorizzare la componente femminile all’interno del mondo della ricerca e innovazione. Per riuscirci dobbiamo creare un Sistema integrato di Ricerca, Sviluppo e Innovazione, basato sulla partenership pubblico – privato e sulla cogenerazione”.

“Già a sei anni inizia a radicarsi nelle bambine il pregiudizio che siano meno brave dei loro coetanei maschi nelle materie scientifiche. E’ un grave problema culturale con ricadute molto concrete anche per la nostra economia. Abbiamo ad esempio pochissime ragazze iscritte ad istituti tecnici, tradizionalmente vicini al mondo manifatturiero, dal 2010 ad oggi in media il 30% del totale. Dobbiamo invece sostenere le ragazze ad avere maggiore consapevolezza dei loro talenti, ha commentato il direttore generale di Confindustria Francesca Mariotti. Donne meritevoli in ambiti cruciali per il futuro del Paese sono una necessità. Rischiamo di perdere un’intera generazione di donne e di giovani che sono ai margini del processo produttivo e, allo stesso tempo le imprese non riescono a trovare i profili scientifici e tecnici di cui hanno bisogno. E’ un tema su cui abbiamo il dovere di intervenire.”

Dobbiamo incentivare la presenza femminile sia nei percorsi di studio STEM sia nel mondo del lavoro, agendo a tutti livelli: sociale, formativo e produttivo – ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda -. In questo contesto, le imprese possono svolgere un ruolo determinante per valorizzare la diversità di genere come leva per la crescita. Inoltre, sono ampi i margini di miglioramento per trovare un reale equilibrio economico e sociale tra donne e uomini. Le ragazze che oggi celebriamo per le loro capacità, il loro talento e le loro competenze sono un esempio positivo da seguire e un elemento di grande fiducia per il futuro delle nuove generazioni e delle nostre imprese“.

Oltre alle 10 borse di studio assegnate durante la Cerimonia, Assolombarda ha offerto una ulteriore borsa di studio STEAMiamoci, intitolata a Maria Gaetana Agnesi, matematica, filosofa, teologa, accademica e filantropa italiana.

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