Site icon Corriere Nazionale

Passaporto: negli USA entra in vigore il genere X

In Giappone una sentenza storica a favore dei matrimoni gay. Il rifiuto "è una discriminazione senza alcun fondamento giuridico”

Oltre cento persone accusate di essere omosessuali sono state arrestate e imprigionate

Da oggi negli USA entra in vigore il genere X per le richieste di passaporto: non più maschio e femmina, ma anche neutro

Quella di oggi è un data importante per il mondo Lgbtq+ americano. D’ora in poi infatti, sulla richiesta di passaporto sarà possibile indicare anche il genere ‘X’ oltre a quello maschile e femminile. Una svolta, per chi si trova nel mezzo di una transizione, per chi si dichiara non binario e per tutti coloro che non si riconoscono in un genere. Stando a quanto dichiarato nei giorni scorsi dal segretario di stato Antony Blinken, quello dei passaporti è solo un primo passo, in questo senso, che il prossimo anno “sarà esteso ad altre forme di documentazione”.

Fino ad oggi infatti, la regola federale permetteva il cambio di sesso solo a coloro che si erano sottoposti ad intervento e presentavano certificazione medica. Una condizione complicata, che discriminava tutti coloro che non avevano un’ assicurazione sanitaria.

Ma gli Stati Uniti, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), non sono gli unici a riconoscere il terzo genere. Accanto a loro, secondo l’organizzazione Employers Network for Equality and Inclusion, ci sono altri Paesi che si sono mossi in questa direzione. Tra questi: Argentina, Australia, Nuova Zelanda, Danimarca, Paesi Bassi, Germania, India, Canada, Nepal e Pakistan.

Exit mobile version