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Bridgerton 2 su Netflix: la recensione della seconda stagione

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Un turbinio di romanticismo, scandali e lussuria in Bridgerton 2: la seconda stagione su Netflix mette sotto la lente di ingrandimento ogni singolo personaggio

Senso di stordimento, guance arrossate, calore ovunque e tachicardia. Ci risiamo: la seconda stagione Bridgerton conferma la carica erotica e romantica della prima stagione. Questa volta, però, al centro della storia – mentre (ri)fantastichiamo sulla tensione sessuale tra il Duca di Hastings (Regé-Jean Page, che non compare nei nuovi episodi) e Daphne Bridgerton (Phoebe Dynevor) – ci sono Lord Anthony Bridgerton (Jonathan Bailey) e la new entry Kate Sharma (Simone Ashley).

La fiaba di successo targata Shonda Rhimes e Chris Van Dusen come racconta nella recensione la Dire Giovani (www.diregiovani.it) torna da oggi su Netflix, tratta dai racconti di Julia Quinn. Se nella prima stagione Daphne desiderava trovare l’amore mozzafiato, quello che ti fa perdere il lume della ragione, qui l’affasciante visconte Anthony decide di mettere al chiodo i pantaloni da donnaiolo per trovare una moglie giusta, che sappia adempiere ai doveri della casa e di consorte. Una scelta di testa e non di pancia, come era solito fare nell’Ottocento…ma spesso anche ai giorni nostri.

Vorremmo tranquillizzare le fan e i fan di Simon Hastings: potete smetterla di sfogliare i suoi scatti avvolt* dal piumone e in sottofondo Tiziano Ferro. Lord Anthony Bridgerton non ci fa rimpiangere il passato. Senza dimenticare che qui c’è molto di più. Sì, tornano gli scandali, i balli accompagnati, il cinismo della regina (che qui si fa timidamente tenera per amore), le parrucche, l’eleganza degli abiti, l’innocenza e il peccato, ma c’è anche spazio per il gioco di sguardi, per l’attesa che aumenta il desiderio (più potente del sesso) e per l’emancipazione femminile attraverso il personaggio di Eloise Bridgerton (Claudia Jessie), che preferisce i libri alla ricerca di un marito. Ma Bridgerton 2 è anche, e soprattutto, un ritratto di una lotta interiore senza tempo. Una battaglia con il nostro io e il mondo che ci riguarda tutti. Seguire la testa o il cuore? Il dovere o il piacere? Soddisfare le aspettative degli altri o ascoltarci?

Guidato dal suo senso del dovere nel salvaguardare il nome della sua famiglia, Anthony è alla ricerca di una debuttante che incontri i suoi standard impossibili. Il visconte, però, sembra non trovare un feeling con nessuna se non con qualche paio di lenzuola, culla di un piacere fugace destinato a finire non appena raggiunto il culmine del godimento. Un giorno, Kate Sharma (Ashley) e la sua sorella più giovane Edwina (Charithra Chandran) arrivano in città dall’India. Quando Anthony inizia a corteggiare Edwina, Kate scopre la vera natura delle sue intenzioni – il vero amore non è in cima alle sue priorità – e decide di fare qualunque cosa in suo potere per impedire la loro unione. Più lo allontana e più vorrebbe stare tra le sue braccia, complicando le cose per entrambi. Sono incatenati a un destino che li vuole lontani per seguire la cosa giusta e ‘questa cosa’, spesso, è sempre giusta per gli altri e mai per se stessi. Allora la serie ci mette davanti a innumerevoli domande: perché è così difficile trovare il coraggio di seguire il nostro cuore? Perché vivere una vita dettata dagli altri? Perché, per paura di deludere i nostri cari, non ci ascoltiamo? È una colpa farsi travolgere dal vero amore? Sta a voi darvi delle risposte insieme a Anthony e Kate.

Dall’altra parte di Grosvenor Square, i Featherington devono dare il benvenuto al nuovo erede nella loro tenuta, mentre Penelope (Nicola Coughlan) continua a muoversi per l’alta società tenendo nascosto il suo segreto più profondo (ovvero che c’è lei dietro le taglienti parole di Lady Whistledown, che sa bene come rendere pubblici gli scandali dell’alta società) dalle persone che le stanno più vicino, come la sua migliore amica Eloise Bridgerton. Il suo cuore, però, continua a battere per Colin Bridgerton (Luke Newton) dalla prima stagione.

In questo turbinio di romanticismo, scandali e lussuria, Bridgerton 2 – al contrario della prima stagione – mette sotto la lente di ingrandimento ogni singolo personaggio – maschile e femminile – analizzandone le gioie e i dolori, i sentimenti e i segreti. Ma tutt* sono legati da un unico filo: la ricerca del vero amore non diventa dipendenza verso un’altra persona ma sottolinea la necessità di preservare la propria libertà e il proprio benessere interiore perché solo così può nascere quell’amore che ti brucia dentro, quello che senti vibrare sulla pelle, che ti turba le notti e ti toglie il respiro.

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