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Basso peso alla nascita aumenta il rischio prediabete

Gli adolescenti con basso peso alla nascita risultano avere maggiori probabilità di avere il prediabete rispetto ai loro coetanei con peso alla nascita normale o elevato

Gli adolescenti con basso peso alla nascita risultano avere maggiori probabilità di avere il prediabete rispetto ai loro coetanei con peso alla nascita normale o elevato

Gli adolescenti con basso peso alla nascita risultano avere maggiori probabilità di avere il prediabete rispetto ai loro coetanei con peso alla nascita normale o elevato, secondo uno studio trasversale rappresentativo a livello nazionale pubblicato sulla rivista Clinical Obesity.

«Anche se durante l’infanzia può verificarsi un’alterazione dell’omeostasi del glucosio, poche ricerche hanno studiato questa relazione nei bambini» hanno scritto gli autori Namrata Sanjeevi, del dipartimento di scienze nutrizionali dell’Università del Texas ad Austin, e Jeanne Freeland-Graves, professore in scienze della nutrizione sempre all’Università del Texas. «Questi studi hanno riportato una relazione approssimativamente a forma di U tra peso alla nascita e rischio di diabete di tipo 2 nei bambini taiwanesi, nativi canadesi e indiani Pima. Tuttavia non è chiaro se gli effetti di un peso estremo alla nascita si riflettano nello sviluppo del prediabete».

Associazione tra prediabete e basso peso alla nascita
I ricercatori hanno analizzato i dati della National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) 2005-2016 relativi a 1.396 adolescenti di età compresa tra 12 e 15 anni per valutare le correlazioni tra peso alla nascita e prediabete, oltre all’effetto del sesso e dell’indice di massa corporea (BMI).

I partecipanti sono stati classificati come con peso alla nascita basso (LBW) se inferiore a 2,5 kg (n = 133), peso alla nascita normale (NBW) se compreso tra 2,5 e 4 kg (n = 1.117) o peso alla nascita elevato (HBW) se maggiore di 4 kg (n = 146).

Il prediabete è risultato più diffuso tra gli adolescenti nel gruppo con basso peso alla nascita, un dato coerente anche dopo la correzione per il BMI e il rapporto vita-altezza, hanno scritto. Le probabilità di prediabete in questo gruppo erano quasi il doppio di quelle del gruppo normopeso (OR = 1,93, P<0,05). La proporzione di adolescenti con prediabete era simile tra i gruppi HBW e NBW.

Il peso alla nascita e il prediabete erano significativamente associati in modo significativo nei giovani maschi (OR = 2,4, P<0,05) ma non nelle femmine.

Inoltre, gli adolescenti nel gruppo LBW con attuale sovrappeso o obesità avevano una probabilità significativamente maggiore di avere prediabete rispetto a quelli con BMI inferiore (OR = 2,13, P<0,05). Il BMI attuale e il prediabete non erano invece associati negli altri gruppi di peso alla nascita.

Le limitazioni dello studio includevano potenziali bias di richiamo per il peso alla nascita, una sola valutazione dei livelli di glucosio, non tenere conto della pubertà, dell’età gestazionale, del BMI materno durante la gestazione, delle esposizioni in utero e dei modelli di alimentazione del bambino come fattori confondenti, oltre a concentrarsi sugli adolescenti di età compresa tra 12 e 15 anni, hanno fatto presente gli autori.

«Quanto emerso dallo studio fornisce evidenze che le anomalie del metabolismo del glucosio negli individui LBW con obesità potrebbero verificarsi anche durante l’infanzia, suggerendo la necessità di interventi nei primi anni di vita» hanno concluso.

Bibliografia

Sanjeevi N, Freeland-Graves JH. Birth weight and prediabetes in a nationally representative sample of US adolescents. Clin Obes. 2021 Dec 23;e12504. 

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