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Artrite reumatoide: nuovo studio sul punteggio di rischio poligenico

Artrite acuta sindrome metabolica

Il punteggio di rischio poligenico (PRS) si associa alla progressione radiografica dell’artrite reumatoide secondo uno studio pubblicato sulla rivista Arthritis & Rheumatology

L’impiego di un punteggio di rischio poligenico (PRS) si associa alla progressione radiografica dell’artrite reumatoide. Queste le conclusioni di uno studio di recente pubblicazione sulla rivista Arthritis & Rheumatology che aprono nuove prospettive nel campo della medicina di precisione applicata alla Reumatologia.

Razionale dello studio
L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica autoimmunitaria che porta a distruzione articolare e a riduzione della qualità della vita.

“Il goal del trattamento – spiegano i ricercatori nell’introduzione allo studio – consiste nel sopprimere la distruzione di tessuto osseo e migliorare l’attività fisica del paziente. Il numero di pazienti con progressione radiografica severa di malattia si è contratto fortunatamente negli ultimi decenni grazie alla diagnosi più tempestive e allo sviluppo di alcuni agenti farmacologici terapeutici. Tuttavia, per una certa percentuale di pazienti, la prevenzione della progressione radiografica di malattia rappresenta ancora un problema in ragione della risposta insoddisfacente al trattamento o all’insorgenza di eventi avversi associati alla terapia”.

Non solo: “Alcuni studi – continuano – hanno dimostrato che gli ACPA sono associati ai processi di distruzione ossea, ma con un’accuratezza predittiva non sufficiente. Di qui l’importanza di identificare ulteriori fattori associati alla progressione radiografica di malattia, al fine di rendere possibile lo sviluppo di un modello predittivi più accurato per la medicina di precisione”.

In aggiunta agli alleli HLA-DRB1, che esercitano un forte impatto sull’AR, alcuni studi di associazione genome-wide (GWAS) hanno identificato più di un centinaio di regioni genetiche e di polimorfismi a nucleotide singolo (SNP) associati con la suscettibilità all’AR. Ma anche in questo caso gli studi sul potenziale predittivo di progressione del danno non sono stati esaltanti.

Il punteggio di rischio poligenico (PRS) rappresenta uno strumento utile che stima la propensione a dar luogo ad un determinato fenotipo mediante una sorta di stima pesata della somma delle varianti alleliche determinate.

Lo studio ha messo a punto un PRS ad hoc per valutare il rischio di progressione radiografica di AR.

I risultati
Il miglior modello di PRS è stato selezionato in un set di training di 500 pazienti e validato in un set apposito costituito da 740 pazienti con AR.

In estrema sintesi, i ricercatori hanno osservato che, entrambi i set di pazienti, il PRS implementato sulla base di 43.784 SNP è stato in grado di discriminare tra progressione radiografica severa e non di malattia.

Il rischio di progression severa è risultato più elevato nei pazienti afferenti al quintile di PRS più alto rispetto a quelli afferenti al quintile di PRS più basso (OR= 1,9).
L’associazione è risultata più stringente quando ristretta ai pazienti più giovani all’insorgenza di malattia (OR=5,06).

Rispetto agli altri gruppi, il gruppo afferente al quintile di PRS più alto e quello con sieropositività agli ACPA hanno mostrato proporzione significativamente più elevate di pazienti con progressione severa di malattia.

Da ultimo, i risultati di un’analisi multivariabile hanno individuato, come fattori indipendente di progressione radiografica di malattia il PRS, l’appartenenza al sesso femminile, la presenza di ACPA e il BMI.

Riassumendo
Nel commentare I risultati, i ricercatori hanno sottolineato come lo studio da loro effettuato sia stato il primo a dimostrare che il PRS costruito in base agli alleli di suscettibilità alla malattia si associa con la progressione radiografica di AR.

Dopo stratificazione dei pazienti in base all’età di insorgenza di malattia, l’accuratezza della classificazione predittiva di progressione radiografica di malattia, fatta in base al PRS, è migliorata nei pazienti con età più precoce di insorgenza di malattia. Non solo: il potere di discriminazione di PRS dei pazienti in base al rischio è risultato paragonabile a quello ottenuto con gli ACPA e significativamente maggiore degli alleli HLA-DRB1, considerando i pazienti con insorgenza di malattia precoce.

PRS, in ultima istanza è un fattore di rischio indipendente di progressione radiografica di AR.

Bibliografia
Honda S et al. Polygenic risk scores are associated with radiographic progression in patients with rheumatoid arthritis. Arthritis Rheumatol. 2022 Jan 20. doi: 10.1002/art.42051. Online ahead of print. Leggi

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