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Guerra in Ucraina: bombardate le città dell’Ovest, vertice dell’Ue

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Guerra in Ucraina: le forze russe bombardano le città dell’Ovest. I leader europei a Versailles: “Promuovere prospettiva europea di Kiev”

Unità militari delle “repubblica popolare” di Donetsk, alleata di Mosca, avrebbero preso il controllo della cittadina di Volnovakha, nell’est dell’Ucraina: lo ha riferito oggi l’agenzia di stampa Ria Novosti, citando responsabili del ministero della Difesa russo. Secondo il generale Igor Koneshenkov, le forze di Donetsk stanno proseguendo l’operazione di accerchiamento del vicino porto di Mariupol, più a sud, in riva al mar d’Azov.

Stamane, riferisce la Dire (www.dire.it), fonti concordanti hanno riferito di primi bombardamenti da parte russa sulla città centro-orientale di Dnipro. Colpiti anche, più a ovest, gli aereoporti di Ivano-Frankivsk e di Lutsk. Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, solo ieri grazie ai corridoi umanitari è stato possibile trasferire circa 40mila civili in aree meno a rischio. Fallito invece, sempre stando alla ricostruzione di Kiev, il tentativo di evacuare abitanti da Mariupol. Considerando anche la giornata di mercoledì, le persone trasferite con i corridoi umanitari sarebbero state circa 100mila. 

Il vertice di Versailles

Dopo l’opinione della Commissione europea sulla richiesta di adesione dell’Ucraina all’Ue, “continueremo a rafforzare i nostri legami col Paese e ad approfondire la nostra partnership per sostenere la prospettiva europea dell’Ucraina senza ritardi“. È quanto dichiarato dai 27 capi di Stato e di governo riunitisi a Versailles per una riunione informale d’urgenza del Consiglio europeo.

“L’Ucraina appartiene alla famiglia europea”, hanno dichiarato i leader. Durante la riunione i politici europei sono stati i destinatari di un appello per la difesa delle centrali nucleari ucraine attraverso l’assistenza dell’Agenzia internazionale per l’Energia atomica (Iaea) e di una richiesta per una rapida messa a disposizione dei fondi per supportare i rifugiati e gli Stati europei che li ospiteranno. Resta ferma inoltre, la condanna alla Russia: il presidente Vladimir Putin ha violato il diritto internazionale e la Carta delle Nazioni Unite, minando in questo modo la sicurezza e la stabilità europea e mondiale, hanno affermato i leader europei. L’appello è che la Russia ritiri tutte le sue truppe dal territorio ucraino e metta fine alla guerra e alla morte dei civili.

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