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Afghanistan: aiuti a quasi 200mila insegnanti della scuola pubblica

UNICEF: in Afghanistan sostegno d’emergenza a 194mila insegnanti della scuola pubblica per 2 mesi. Permetterà a milioni di bambini di continuare a studiare

Even before the recent political and socioeconomic turmoil, an estimated 58 per cent of children were living in monetary poverty and 56 per cent of children living in multi-dimensional poverty, i.e facing deprivations in one or more dimensions of poverty. In the current context, child poverty is expected to rise even further which is particularly challenging for women and girls, who face the serious risk of losing their rights and access to essential services. Cash transfers play an important role in meeting critical immediate needs, enabling households to avoid making harsh choices when faced with shocks and crises. UNICEF will expand the use of humanitarian cash transfers to facilitate a more rapid and dignified response. This includes meeting sector-specific needs through multi-purpose cash transfers covering basic needs of the most vulnerable struggling to meet their daily needs due to multiple shocks, including winter. In 2022, UNICEF aims to reach 160,000 households with UNICEF-funded humanitarian cash transfers.

UNICEF: in Afghanistan sostegno d’emergenza a 194mila insegnanti della scuola pubblica per 2 mesi. Permetterà a milioni di bambini di continuare a studiare

Come parte degli sforzi per assicurare che tutte le ragazze e i ragazzi in età scolare in Afghanistan vadano a scuola e imparino, l’UNICEF e i partner stanno fornendo un sostegno di emergenza in denaro a tutti gli insegnanti della scuola pubblica per i mesi di gennaio e febbraio.

Di questo pagamento finanziato dall’UE – che ammonta all’equivalente di 100 dollari al mese in Afghani  per ogni insegnante, uomo e donna –  beneficeranno circa 194.000 insegnanti della scuola pubblica in tutta la nazione, come riconoscimento del loro ruolo cruciale nell’istruzione di milioni di bambini in Afghanistan. Gli insegnanti comprendono tutti quelli delle scuole pubbliche primarie e secondarie, degli istituti tecnici e professionali e dei centri di formazione per insegnanti.

“Dopo mesi di incertezza e difficoltà per molti insegnanti, siamo lieti di estendere il sostegno di emergenza agli insegnanti della scuola pubblica in Afghanistan che non hanno risparmiato alcuno sforzo per far sì che i bambini continuassero a studiare”, ha detto il Dr. Mohamed Ayoya, Rappresentante dell’UNICEF in Afghanistan.

L’UNICEF ha bisogno di ulteriori 250 milioni di dollari per poter continuare a sostenere gli insegnanti della scuola pubblica e chiede ai donatori di aiutarci a finanziare questa iniziativa fondamentale. Si tratta di una misura essenziale per consentire un accesso continuativo all’istruzione per ragazze e ragazzi”.

Ulteriori sforzi dell’UNICEF per rafforzare il più ampio sistema scolastico in Afghanistan includono il sostegno all’istruzione su base comunitaria, la distribuzione di materiale didattico e di apprendimento e la formazione degli insegnanti, in particolare delle insegnanti donne.

Come è pratica standard per l’UNICEF in altri paesi, è in corso un solido processo di monitoraggio. Questo include la verifica dell’identità e della frequenza degli insegnanti della scuola pubblica; la creazione di una strategia di pagamento agile; l’ideazione di un meccanismo di monitoraggio post-distribuzione e di reclamo; e il coinvolgimento di un’agenzia di monitoraggio ufficiale terza per verificare in modo indipendente i risultati. 

Circa 8,8 milioni di bambini sono iscritti alle scuole pubbliche in Afghanistan. L’UNICEF continua a sostenere, a ogni livello, che tutte le ragazze e i ragazzi possano tornare a scuola dopo l’attuale pausa invernale. Le scuole sono più che strutture dove i bambini imparano; sono uno spazio sicuro che protegge i bambini dai pericoli fisici che li circondano – compresi gli abusi e lo sfruttamento – e che può offrire loro il tanto necessario sostegno psicosociale.

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