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Inventing Anna: le rivelazioni della vera Anna Sorokin

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“Inventing Anna”, la vera Anna Sorokin è stata pagata oltre 300mila dollari da Netflix per i diritti: al New York Times ha raccontato come li ha spesi

La vera Anna Sorokin, che ha ispirato la serie Netflix Inventing Anna, ha raccontato al New York Times di essere stata pagata dal colosso dello streaming 320mila dollari per i diritti sulla sua storia.

Classe 1991, la giovane tedesca di origini russe tra il 2013 e il 2017 ha finto di essere una ricca ereditiera per frodare persone facoltose, banche, hotel e molto altro. La Sorokin – dopo la condanna da 4 a 12 anni di prigione statale, una multa di 24.000 dollari e l’obbligo a pagare un risarcimento di circa 199.000 dollari – è stata rilasciata dal carcere Albion Correctional Facility (una prigione femminile di media sicurezza) lo scorso febbraio. Subito dopo è passata in custodia dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE) e poi detenuta in una prigione della contea del New Jersey in attesa di espulsione in Germania.

COME HA SPESO QUEI SOLDI?

La Sorokin, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), ha raccontato di aver speso una parte del compenso per saldare i suoi debiti. La restante cifra, invece, per coprire le spese legali a suo carico.

COSA PENSA ANNA SOROKIN DELLA SERIE?

C’è sicuramente molto di più nella mia storia che vorrei condividere. Non sto cercando di incoraggiare le persone a commettere crimini, sto solo cercando di far luce su come sono riuscita a trarre il meglio dalla mia situazione, senza cerare di glorificarla“, ha raccontato la Sorokin. Non c’è solo Netflix nei suoi programmi. Prossimamente uscirà un libro sul suo periodo in prigione e un podcast.

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