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Mickol Lopez e Daniele Marzano pubblicano un nuovo libro

mickol lopez e daniele marzano

Fuori per Fabbri editori Lascia splendere la tua meraviglia. Lettera ai nostri figli e a ogni bambinoil libro di Mickol Lopez e Daniele Marzano

Dal 22 febbraio, in tutte le librerie, esce per Fabbri editori Lascia splendere la tua meraviglia. Lettera ai nostri figli e a ogni bambinoil libro di Mickol Lopez e Daniele Marzano, giovane coppia milanese con tre bambini, conosciutissimi sui social come “Guida senza patente”. Un libro scritto a due voci, sotto forma di lettera, e rivolto a tutti i bambini di oggi e a quelli di ieri, “genitori spatentati” come loro, arricchito dalle bellissime illustrazioni di Ilaria Urbinati.

Nel libro Daniele e Mickol raccontano le gioie e le paure dell’essere genitori con grande onestà, umorismo e un pizzico di poesia, proprio come fanno sui loro canali social, tra un maldestro cambio di pannolino e una ninna nanna intonata nel cuore della notte. Si mettono a nudo, come mamma e papà e non solo, condividendo con i lettori progetti e speranze.

«Essere genitori – dice Mickol – è un’avventura pazzesca da godersi appieno, anche in mezzo alle fatiche e ai mille impegni della quotidianità, una specie di gioco a premi tra sfide impossibili, scene tragicomiche e momenti semplici da assaporare al massimo con l’espressione inebetita, come davanti a un panorama mozzafiato».

Pur lavorando entrambi nel mondo frenetico della comunicazione, Daniele e Mickol sono due genitori presenti che non lesinano consigli, rimproveri, “scleri” ma soprattutto amore.

«Per essere genitori equilibrati non bisogna dimenticare, però, di essere anche compagni di vita, uomo e donna e persone, prima di tutto – aggiunge Daniele – per questo cerchiamo di ricordarlo ogni giorno a noi stessi ma anche ai nostri figli. Non ci siamo annullati con il loro arrivo, ma ci siamo potenziati».

In un mondo che evolve di continuo anche il ruolo del papà è cambiato, più libero dagli stereotipi, da vecchi preconcetti, ma anche libero da un punto di vista emotivo: «Oggi i papà – dice Daniele – possono occuparsi della cura del proprio bambino/a senza vergogna o timidezza, piangere senza paura di perdere autorevolezza. Il papà oggi è più presente nelle sale parto, negli inserimenti a scuola e anche nei bagni dei ristoranti per cambiare un pannolino e non solo nelle tribune di calcio. E il papà che vive fino in fondo questo ruolo non è un “mammo”, non aiuta la mamma: fa semplicemente il papà. Il ruolo più bello del mondo».

Ma anche per le mamme, soprattutto in questo periodo, le sfide non mancano come quella della conciliazione tra famiglia e lavoro. Su questo Mickol dice: «E’ ancora più importante superare gli stereotipi e dividere il carico pratico e mentale con il proprio partner. Io poi ho un mio trucco nel quotidiano che è più che altro un allenamento: liberarsi dall’ansia. L’ansia di dover fare di più, l’ansia di mettere a tavola una pietanza perfettamente equilibrata, l’ansia di dover essere un genitore perfetto. Ecco, bisognerebbe, per quanto possibile, prendere l’ansia e piegarla bene bene insieme al senso di colpa, per poi buttarli insieme nell’indifferenziata, che non sono buoni neanche per il riciclo. Ci fanno una testa così che noi mamme siamo multitasking, che abbiamo i super poteri, ma non è vero! E appena si realizza questa cosa, si inizia a vivere la genitorialità in maniera più leggera e spensierata».

Affrontare la vita guidando senza patente, ognuno a modo suo, anche se non si sa come tenere il volante, o dove andare, è questo in definitiva il messaggio di Daniele e Mickol: «Siate sempre voi stessi – dicono entrambi – e realizzate i vostri sogni, tutti! Non fatevi prendere dall’ansia e ignorate i giudizi degli altri se credete che quella sia la strada verso la felicità. Non sarà un viaggio facile, ma vi porterà molto lontano, oltre l’orizzonte visibile».

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