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A Forlì arriva la mostra “Maddalena. Il Mistero e l’Immagine”

Maddalena. Il Mistero e l’Immagine

Savoldo, Giovanni Girolamo (c. 1480-c. 1548): The Magdalen on Her Way to the Tomb. Florence, Galleria degli Uffizi (from the Contini Bonacossi Coll.)*** Permission for usage must be provided in writing from Scala.

Ai Musei San Domenico di Forlì oltre 200 capolavori per la mostra “Maddalena. Il Mistero e l’Immagine” in programma dal 27 marzo al 10 luglio 2022

Dal 27 marzo al 10 luglio le suggestive sale dei Musei San Domenico di Forlì ospiteranno la prima grande mostra di questa stagione espositiva con “Maddalena. Il mistero e l’immagine”. La rassegna, suddivisa in 11 sezioni, tra pittura, scultura, miniature, arazzi, argenti e opere grafiche, consta di oltre 200 opere attraverso cui si indaga il mistero irrisolto della figura di Maria di Màgdala. La mostra, a cura di Cristina Acidini, Paola Refice, Fernando Mazzocca, va dal III secolo d.c. al Bovecento, snodandosi dai precedenti iconografici di epoca classica pre-cristiana, centrati sull’estetica del dolore e la teatralità delle emozioni, lungo il Medioevo il Rinascimento e il Barocco, fino alle rappresentazioni ottocentesche e novecentesche nelle quali la figura di Maddalena diviene emblema della protesta e del dramma di un’epoca. A questa affascinante figura di donna e di Santa, sospesa tra storia e leggenda, l’arte, la letteratura, il cinema hanno dedicato centinaia di opere e di eventi. L’arte soprattutto, ponendola al centro della propria produzione, e dando vita a capolavori che segnano, lungo la trama del tempo, l’arte stessa e i suoi sviluppi. E come in uno specchio, ogni epoca l’ha guardata, guardandosi; l’ha contemplata, cercando l’ideale di sé, della propria immagine; l’ha sorvegliata e spiata, scoprendo i propri vizi dentro le proprie virtù.

“Con lei – osserva il direttore generale della mostra Gianfranco Brunelli – l’arte si è confrontata trovando occasioni interpretative per ridefinire volta a volta sé stessa e rappresentare il sentimento del proprio tempo, fino a trasformarla in un mito”.

Tra i grandi maestri presenti in mostra  che i visitarori potranno ammirare: Masaccio, Crivelli, Van der Weiden, Bellini, Perugino, Barocci, Savoldo, Mazzoni, Tiziano, Veronese, Tintoretto, Domenichino, Lanfranco, Mengs, Canova, Hayez, Delacroix, Böcklin, Previati, Rouault, Chagall, De Chirico, Guttuso, Melotti, Sutherland, Bill Viola.

Ideata e realizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì e i Musei San Domenico, l’esposizione si avvale di un prestigioso comitato scientifico presieduto da Antonio Paolucci e della direzione generale di Gianfranco Brunelli. Il progetto espositivo porta in Italia capolavori provenienti dalle più importanti istituzioni nazionali e internazionali.

Il catalogo è di Silvana editore.
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