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Cibo per gli astronauti: la Nasa lancia un bando

cibo astronauti

Come far mangiare gli astronauti nello spazio? La Nasa ha lanciato un bando denominato “Deep Space Food Challenge”

Il problema del cibo è certamente grave in prospettiva sulla Terra, ma ancor più urgente lo è nello spazio, proprio perché la Nasa sta procedendo nella preparazione dei primi razzi SLS per le missioni Artemis, nella speranza di eseguire i primi lanci tra 2023 e 2024 con il fine di tornare sulla Luna. In collaborazione con la Canadian Space Agency, quindi, l’ente spaziale statunitense ha lanciato un bando denominato “Deep Space Food Challenge” per raccogliere le idee migliori per ‘dar da mangiare’ agli astronauti nello spazio in previsione della prima missione pluriennale su Marte, quando sarà necessario dare agli astronauti cibo a sufficienza.

L’amministratore dello Space Technology Mission Directorate della NASA, Jim Reuter, spiega: «Nutrire gli astronauti per lunghi periodi entro i limiti dei viaggi spaziali richiederà soluzioni innovative. Spingere i confini della tecnologia alimentare manterrà sani i futuri esploratori e potrebbe anche aiutare a sfamare le persone qui a casa». In altre parole, trovare soluzioni innovative, nuove tecnologie per dare al mondo e agli astronauti nuove forme di cibo è necessario.

Nel contesto della “Deep Space Food Challenge“, dunque, i concorrenti dovranno creare una tecnologia, un sistema o un approccio per la produzione alimentare che potrebbe essere potenzialmente integrato in un sistema alimentare completo per sostenere un equipaggio di quattro persone in una missione nello spazio profondo di tre anni.
Ciò significa valutare tutto il necessario per conservare, preparare e consegnare il cibo, dalla produzione allo smaltimento dei rifiuti. Già nel 2021 si tenne una “fase 1” di questa stessa challenge, con un premio finale di 450.000 dollari al team vincitore. Anche quest’anno le squadre che non hanno vinto potranno partecipare alla competizione assieme a nuovi team, inviando le informazioni di registrazione entro il 28 febbraio.

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