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I Giovani di Confagricoltura aprono nuove sezioni in Italia

In Svizzera diminuisce il numero complessivo di aziende agricole ma cresce quello delle imprese agricole votate al biologico

I Giovani di Confagricoltura rafforzano la loro presenza sul territorio: nuove sezioni sono state costituite in tutta Italia

“In un momento di grandi cambiamenti, come quello cui stiamo assistendo – in cui l’agricoltura sta vivendo la quarta rivoluzione, quella digitale, la nuova PAC è ormai alle porte e la transizione ecologica è un percorso già avviato – l’unione di intenti tra i giovani agricoltori deve essere quanto più rappresentativa. I Giovani di Anga non si fanno trovare impreparati. Infatti abbiamo dato il benvenuto a diversi nuovi associati che hanno fondato nuove sezioni Anga da Nord a Sud, proprio per migliorare e accrescere il coro di voci di rappresentanza”. Lo ha detto il presidente dei Giovani di Confagricoltura Francesco Mastrandrea, in occasione della ratifica delle nuove sezioni che sono state costituite su tutto il territorio nazionale.

Si tratta di Anga Trento, alla cui presidenza è stato eletto Mattia Preghenella, titolare di un’azienda viticola a Roverè della Luna, in provincia di Trento; Anga Asti con presidente Alessandro Sconfienza, che conduce a Mombercelli un’azienda produttrice di nocciole; Anga Latina con Marzo Lanza, con un’impresa frutticola e cerealicola in provincia di Latina; Anga Taranto con Angelo Varvaglione come presidente, titolare di un’azienda che produce uva da vino a Taranto; Anga Venezia con Simonetta Dominese, con un’azienda vitivinicola a Torre di Mosto (VE); Anga Forlì – Cesena – Rimini con Michele Ghetti con un’azienda viticola a Cesena; Anga Ragusa con Lorenzo Cannella, con un’impresa operante nel settore dell’acquaponica in provincia di Ragusa e Anga Reggio Emilia con Erika Melli, che ha un allevamento di bovini in provincia di Reggio Emilia.

Nuove leve che si sono date obiettivi chiari: fare rete, portare il punto di vista e le esigenze dei giovani imprenditori agricoli nei rapporti con le amministrazioni e sviluppare – attraverso le proprie attività – le peculiarità delle aziende condotte dagli under 40 nei settori agricolo e agroalimentare delle diverse province. Per non parlare delle sfide che attendono l’agricoltura per le quali bisogna farsi trovare pronti. “La nuova finanza, il carbon farming, le prossime regole europee entreranno di forza nelle aziende dei giovani agricoltori e su questi temi è fondamentale sollecitare il dibattito tra tutti i territori, per restare competitivi sui mercati”, ha aggiunto Mastrandrea.

“Del resto la forza di Anga – ha concluso il presidente dei Giovani di Confagricoltura – sta proprio in questo, nel fare incontrare competenze, territori e bisogni diversi, che l’Organizzazione mette a confronto e di cui fa una sintesi, per una più efficace attività di lobby ed una maggiore competitività delle imprese”.

Anga rappresenta gli interessi di tutti i giovani agricoltori afferenti a Confagricoltura e con la sua azione capillare, lo ricordiamo, contribuisce ai processi decisionali in materia di politiche giovanili in agricoltura a tutti i livelli, locale, nazionale e comunitario. È membro permanente, a Bruxelles, del Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori – CEJA. La sua mission è formare e sostenere i giovani imprenditori, incentivando un’agricoltura che guarda al futuro, rispettando le tradizioni.

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