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Ricercatori a confronto con il progetto BRIDGES

“Indagine sui ricercatori italiani all’estero” al via grazie all'accordo tra l'Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali (Cnr-Irpps) e il Maeci

Nelle prossime settimane migliaia di giovani ricercatrici e ricercatori del Cnr e di altre istituzioni della rete scientifica e accademica italiana saranno invitati a esprimere la loro opinione sul ruolo della ricerca scientifica, sul rapporto tra le differenti forme di conoscenza, sulle relazioni con la società e sul loro orientamento rispetto alle tematiche socio-ecologiche complesse.

L’indagine è la prima di una serie di iniziative che il progetto di ricerca BRIDGES – Building Reflexivity and response-ability Involving Different narratives of knowledGE and Science promuove per coinvolgere giovani ricercatrici e ricercatori in una riflessione collettiva sulla relazione scienza-società a partire da un caso concreto di ricerca collaborativa che mira a costruire una nuova consapevolezza ecologica tra tutti i partecipanti.

Un gruppo ristretto di coloro che prenderà parte all’indagine sarà infatti invitato a sperimentare, nelle fasi successive, un tipo di ricerca partecipata e ibrida, insieme a studiosi di altre aree disciplinari, artisti e reti di cittadini. Alcune di queste attività seminariali si svolgeranno nella sede del CNR di Milano e presso il Centro per la ricerca nelle arti e le scienze in Pianpicollo Selvatico (CN), partner di progetto; altre ancora, come le attività di Citizen Science, si svolgeranno nel territorio urbano milanese.

“Ci sembra importante coinvolgere in prima persona i giovani protagonisti della ricerca in Italia nella riflessione su perché oggi è diventato necessario ripensare ai modi di produrre e condividere conoscenza nella e per la società” afferma Alba L’Astorina, dell’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente (Irea) del Cnr di Milano, coordinatrice del progetto. “Spesso chi intraprende un percorso di ricerca si trova ad operare in un contesto che non sembra aver sufficiente consapevolezza delle profonde trasformazioni che stanno avvenendo nella società e nella scienza e questo può alimentare una sensazione di scollamento con il suo stesso percorso di ricerca.”

Per coloro che decidono di partecipare all’indagine e alle fasi successive di Bridges ci sarà la possibilità di ottenere delle forme di riconoscimento della loro partecipazione, come l’acquisizione di crediti formativi e la collaborazione alla scrittura di articoli scientifici sui risultati del progetto.

Il caso di studio scelto da BRIDGES è la fertilità del suolo, un tema di interesse locale e globale, dichiarato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come una delle tre emergenze del pianeta, insieme al cambiamento climatico e alla perdita della biodiversità. La fertilità del suolo è anche un tema complesso e controverso, perché la sua gestione e tutela implicano una serie di nuove relazioni e visioni tra scienza, società, ecosistemi e attori umani e non umani.

Il progetto, finanziato su fondi dedicati alla Ricerca Sociale su Scienze, Tecnologie e Società della Fondazione CARIPLO dura fino al 2023.

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