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Al via gli incentivi per micro imprese che attivano contratti di apprendistato

Salario minimo legale a 9 euro lordi l’ora: la CGIA favorevole, purché, come riferimento, si consideri il Trattamento Economico Complessivo (TEC) e non la paga oraria.

Al via gli incentivi per le micro imprese che attivano contratti di apprendistato: soddisfazione della CNA per la misura che agevola l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro

La CNA esprime grande soddisfazione per l’introduzione dell’esonero contributivo del 100% previsto per tre anni per le imprese che occupano fino a nove dipendenti e che nel 2022 assumono giovani mediante il contratto di apprendistato di primo livello.

Si tratta di una norma particolarmente positiva per le imprese artigiane e le micro imprese che da sempre utilizzano il contratto di apprendistato quale canale privilegiato per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.

Essendo un contratto a causa mista, l’apprendistato rende l’impresa non solo un luogo di lavoro, ma anche un luogo di formazione, in cui i ragazzi possono imparare concretamente gli strumenti del “mestiere” o anche sviluppare attitudini e competenze imprenditoriali.

Nelle piccole imprese, in cui spesso l’imprenditore lavora fianco a fianco con i propri collaboratori, la formazione di un giovane rappresenta un vero e proprio investimento al quale dedicare tempo ed energie. Per questo motivo, la CNA in ogni occasione ha richiesto l’introduzione di questo esonero, che promuove l’occupazione giovanile e, proprio in questa faticosa fase di ripartenza, prende atto del ruolo sociale dell’impresa.

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