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Musica e cinema per i diritti umani arrivano a Rovigo

Musica e cinema per i diritti umani arrivano a Rovigo

Il 10 e l’11 dicembre a Rovigo musica e cinema per il 73° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e il 60° di Amnesty International

Musica e cinema per il 73° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e il 60° di Amnesty International. Accadrà il 10 e 11 dicembre a Rovigo, con due serate organizzate da Voci per la libertà e Amnesty International in collaborazione con il Cinema Teatro Duomo e con un ricco cast di artisti, nomi come Cisco, Giulio Casale, Elisa Erin Bonomo, Do’Storieski, Marmaja, Chiara Patronella e il regista Fabio Masi. La due giorni sarà ospitata dal Cinema Teatro Duomo di Rovigo ed inserita nella “Settimana della solidarietà”.

Si parte venerdì 10 dicembre, giorno dell’anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, con la proiezione di “Candle in Barbed Wire“, sui sessant’anni di battaglie di Amnesty International, alla presenza del regista Fabio Masi. Il docufilm conta su partecipazioni di rilievo, con interviste a Ilaria Cucchi, Abou Bakar Soumahoro, Antonio Pappano e Erri De Luca e testimonianze provenienti da varie parti del mondo: dal Messico con Marisela Ortiz, dal Brasile con Monica Benicio, compagna di Marielle Franco, da Birmingham con Ruhal Ahmed, detenuto erroneamente per tre anni nella prigione di Guantanamo. Inoltre compaiono, tra gli altri, Veronica Pivetti, Gianmarco Saurino, Flavio Insinna, Moni Ovadia e Roy Paci, con letture e performance filmate in una location di prestigio come il Colosseo, monumento simbolo, da molti anni illuminato ogni volta che c’è una amnistia nel mondo.

A seguire ci sarà un concerto/intervista con Cisco, al secolo Stefano Bellotti, storico cantante dei Modena City Ramblers, che ha lasciato nel 2005 dopo oltre 10 anni, 700.000 dischi venduti e oltre 1.200 date in Italia e in Europa. Proprio con i Modena City Ramblers ha vinto il Premio Amnesty International Italia sezione Big nel 2005 per il brano “Ebano”, mentre da solista nel 2009 la sua “Multumesc” è stata tra le dieci nomination del premio. Cisco debutta come solista nel 2006 con l’album “La lunga notte” a cui seguono negli anni “Il mulo”, “Fuori i secondi”, “Matrimoni e funerali”, “Indiani e Cowboy” e i live “dal vivo – volume1 e volume2”. È da poco uscito “Canzoni dalla soffitta + Live dalla soffitta”, un progetto intimo e riflessivo, alla soglia dei 30 anni di carriera. Un doppio album di ben 24 brani: 12 inediti frutto di collaborazioni con artisti del calibro di Phil Manzanera, Simone Cristicchi, Dan Chiorboli e Tamani Mbeya e altrettanti estratti dalla sua fitta carriera.

Sabato 11 dicembre la serata sarà interamente dedicata alla musica, con molti artisti veneti che hanno calcato il palco del festival Voci per la libertà nel corso di quasi un quarto di secolo. Ad aprire la serata saranno i Marmaja (Premio Giuria Popolare nel 2014), a seguire Chiara Patronella (finalista nel 2019), poi i Do’Storieski (vincitori del Premio Amnesty nella sezione Emergenti nel 2016) e Elisa Erin Bonomo (Premio della Critica nel 2017). A chiudere la serata Giulio Casale, già ospite come frontman degli Estra nel 2000 e come solista in varie occasioni.

La storia musicale dei Marmaja affonda le radici negli anni ottanta, anche se convenzionalmente nascono nel 1993. Il loro progressivo interesse per la musica popolare li porta già a primeggiare tra le nuove proposte nell’edizione 1994 di Arezzo Wave, dove condividono il palco di Johnny Clegg. Da tanti anni sulla scena musicale con svariati riconoscimenti a livello nazionale, attestati di stima da parte della critica e premi alla canzone d’autore. Tantissime produzioni tra album in studio e dal vivo, raccolte e compilation, colonne sonore e concerti. Mischiano il folk con la canzone d’autore, sanno parlare al cuore e portare la festa, raccontando la vita.

Chiara Patronella è una cantautrice e musicista pugliese. Laureata in Psicologia e in Didattica Musicale per le Disabilità, lavora come educatrice sociale e come insegnante di musica. Suona, canta e compone nel gruppo di musica popolare Almakàntica ed ha un progetto solista. Il suo primo album, “Come le Rondini” presenta 13 brani-storie che raccontano di migrazioni, fabbriche di morte, sogni e folklore. Il 1° Ottobre 2021 è uscito il suo secondo album, Poligoni Irregolari, che ha visto la partecipazione di molti musicisti, alcuni dei quali hanno registrato direttamente dal Kurdistan iracheno, dove lei è impegnata in un progetto.Si è esibita in molte rassegne sia a livello nazionale che internazionale.

I Do’Storieski nascono nel 2011 dalla collaborazione di Leo Miglioranza e Alberto Cendron. Entrambi autori di esperienza colgono al volo l’occasione di lavorare assieme al progetto “Osteria” al quale si dedicano con impegno. L’osteria, esperienza di vita che accomuna i due (Leo aveva i nonni osti e ci ha passato parte dell’infanzia – Alberto ha lavorato in più di un’osteria storica negli anni di studio), viene così scelta come luogo fisico per parlare della pianura e dei suoi abitanti cogliendone il lato più comico e contraddittorio. Bagliori di vita, anfratti bui dove si celano immigrazione, mutamenti, contraddizioni, piccola malavita, etilismo e inattesa fratellanza. Al momento stanno registrando “In fuga”, il loro sesto album.

Elisa Erin Bonomo è una chitarrista e cantautrice veneziana. Nel 2017 pubblica il suo disco d’esordio “Antifragile”, completamente finanziato attraverso crowdfunding.

Nella sua intensa attività live da solista e con band apre i concerti di Nada, Daniele Silvestri, Diodato, Nathalie, Maria Antonietta, Chiara Dello Iacovo, Clavdio. A fine novembre 2021 è uscito il suo secondo album “Sinusoide” splittato in due EP (“Lato A” e “Lato B”), che esprime l’esatto dualismo dell’essenza dell’artista, a cavallo tra un rock con venature dark-wave figlio del precedente “Antifragile” nel lato A, alle atmosfere acustiche sconfinanti nella world music nella parte B.

Giulio Casale vanta una carriera più che ventennale di cantante, attore e scrittore. Ben noto per il suo atteggiamento indipendente e privo di compromessi, ha un ampio e leale seguito che lo rende uno degli artisti contemporanei più interessanti. È stato leader degli Estra, uno dei gruppi più importanti della musica italiana degli anni 90. Giulio Casale ha pubblicato diversi album solisti tra il 2002 e il 2021. Ha pubblicato vari libri di poesia e narrativa, nonché testi di critica su artisti come Giorgio Gaber e Jeff Buckley. In questo ramo della sua attività ha ottenuto diversi premi. È inoltre attivo in diverse produzioni teatrali tra cui “Polli di allevamento”, “Canzone di Nanda”, “Le cattive strade”, “Sogno di un’Italia 1984-2004” e “Le notti bianche”.

L’iniziativa è organizzata da: Associazione Voci per la Libertà e Amnesty International in collaborazione con Zico. Fa parte degli eventi della “Settimana della solidarietà” al cinema teatro Duomo, realizzati nell’ambito del progetto “C.Ed.Ro 2” con il Comune di Rovigo.

Entrambe le serate, a entrata gratuita, avranno inizio alle 21. Ingresso con green pass e su prenotazione tramite il sito www.cinemaduomo.it

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