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Riparte Outdoor: le opere d’arte nelle scuole fiorentine

progetto outdoor

Riparte Outdoor, il progetto itinerante che porta le opere d’arte delle collezioni civiche novecentesche nelle scuole di Firenze

Il Museo Novecento presenta Outdoor, il progetto itinerante ideato dal direttore artistico del Museo Novecento che prevede di presentare dipinti e sculture delle collezioni novecentesche del Comune di Firenze all’interno di scuole, ospedali, carceri, istituti per anziani e biblioteche. A seguito della lunga interruzione dovuta all’emergenza sanitaria, fino a maggio 2022 riprende l’iniziativa alla quale hanno già risposto con entusiasmo oltre 40 classi delle scuole della città. Un progetto che è stato accolto con entusiasmo dalla critica nazionale suscitando l’interesse anche fuori dai confini toscani.

L’intento di Outdoor è quello di promuovere la conoscenza delle collezioni civiche intercettando e mettendo al centro pubblici diversi in contesti quotidiani, lontani dalla dimensione museale, in modo da favorire un incontro diretto con l’opera d’arte. Outdoor propone quindi nuove modalità di approccio all’educazione delle arti visive mettendo in luce sia aspetti della storia materiale delle opere, sia della mediazione culturali che della pratica museale.

Durante gli incontri, i partecipanti avranno la possibilità di assistere all’arrivo dell’opera d’arte e alle operazioni di disimballaggio (apertura della cassa o di eventuali altre tipologie di imballo) a cura di una ditta specializzata in trasporto Fine Art. Ad una breve analisi da parte di un restauratore e a una introduzione sulle pratiche necessarie ad assicurar opere di valore, seguirà una narrazione interattiva sull’opera e sull’attività dell’artista da parte di un mediatore culturale di MUS.E, alla quale seguiranno approfondimenti sull’opera svolti in autonomia nelle singole classi.

“Nato in un’ottica di valorizzazione delle collezioni civiche e di incremento delle relazioni con altre istituzioni del territorio, Outdoor intende contrastare la difficoltà di accesso ai luoghi della cultura, invertendo gli abituali processi di fruizione e innovando le pratiche formative connesse alle arti visive” dichiara il direttore del Museo Novecento, Sergio Risaliti“Partendo da una visione della formazione come processo continuo e aperto a tutti, il progetto risponde alle esigenze di diverse tipologie di pubblico, consentendo a chi ne faccia richiesta di potersi confrontare con l’opera, in una forma esclusiva soprattutto in una stagione in cui hanno prevalso le esperienze a distanza. Oltre ad agevolare l’avvicinamento all’arte dei pubblici coinvolti mediante l’uscita delle opere dal loro contesto tradizionale e l’ingresso in sedi non museali, il progetto si propone come occasione formativa per gli studenti quanto per gli stessi docenti insistendo su una cultura non più idealistica, e più consapevole della vita materiale degli oggetti nonché delle abituali operazioni che impegnano i musei nei processi di conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico”.

“Siamo felici di essere tornati ad accogliere le classi in museo, ma ancor più di poterle incontrare direttamente in aula. Con Outdoor possiamo rafforzare quel dialogo virtuoso fra scuola e museo, fra l’apprendimento formale sui banchi e quell’educazione informale che vede nell’arte uno dei suoi fondamentali pilastri”, dichiara Valentina Zucchi, Responsabile Mediazione e Valorizzazione MUS.E.

Nato nel 2018 e incluso all’interno del programma Le Chiavi della Città del Comune di Firenze, il progetto ha previsto il coinvolgimento di alcune classi della Scuola primaria e della Scuola secondaria di primo e secondo grado, per poi ampliarsi ulteriormente nel 2019 grazie al contributo economico di Fondazione CR Firenze. Ad oggi hanno partecipato al progetto più di 800 tra bambini e ragazzi, oltre a un gruppo di detenuti della Casa Circondariale di Firenze Sollicciano.

Durante l’anno scolastico 2021/2022 il progetto, sempre all’interno della proposta educativa Le Chiavi della Città, ha riscontrato un forte interesse da parte delle scuole e un’alta adesione (gli incontri sono già esauriti). Ecco che, fra novembre 2021 e maggio 2022, dodici istituti scolastici potranno fruire gratuitamente del progetto, accogliendo per il tempo di una mattina una delle opere del Museo Novecento e vivendo l’esperienza della sua fruizione direttamente a scuola. I dipinti selezionati per questo ciclo di progetto sono: Natività di Emilio Vedova (1942), Convinction di Alberto Magnelli (1968), Massacro di Renato Guttuso (1943), Il tram di Fiesole di Maria Bacci (1913). Si tratta di quattro dipinti particolarmente significativi e importanti, che permetteranno ai partecipanti di cogliere tratti artistici, stilistici e storici di assoluto rilievo del Novecento italiano.

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