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Fabiana Piscitelli del Cnr vince il Premio “Vincenzo Caglioti”

Fabiana Piscitelli del Cnr vince il Premio "Vincenzo Caglioti"

Il prestigioso premio internazionale “Vincenzo Caglioti” (edizione 2021), bandito dall’Accademia Nazionale dei Lincei, è stato conferito alla ricercatrice dell’Istituto di chimica biomolecolare (Cnr-Icb) Fabiana Piscitelli. Il premio è stato conferito durante l’adunanza pubblica a classi riunite per l’inaugurazione del nuovo Anno Accademico 2021-2022, nella storica sede dell’Istituto a Roma.

Il premio è destinato a studiosi italiani o stranieri che abbiano condotto ricerche in un settore delle scienze chimiche e che non abbiano superato i 35 anni di età. In particolare, la motivazione per cui la ricercatrice del Cnr è stata giudicata meritevole del premio cita “gli importanti risultati ottenuti nelle sue ricerche, che sottolineano il ruolo centrale della chimica nell’affrontare rilevanti problematiche nel campo della biomedicina”. Il premio è stato consegnato dal vice presidente dell’Accademia e Premio Nobel per la Fisica 2021, Prof. Giorgio Parisi.

Fabiana Piscitelli, di origine napoletana, si è laureata nel 2008 in Chimica all’Università di Napoli “Federico II” e successivamente nel 2013 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Neurobiologia presso l’Università degli studi di Busto Arsizio, con una tesi dal titolo “Endocannabinoidomics: a targeted lipidomics method for the study of endocannabinoid-related molecules in the CNS“. Durante il suo dottorato ha inoltre svolto un periodo di ricerca negli Stati Uniti, in California, presso lo SCRIPPS Research Institute (La Jolla, San Diego).

La sua attività di ricerca si configura nell’ambito della chimica della salute e scienze della vita ed è principalmente incentrata sullo studio del sistema endocannabinoide e del suo ruolo in alcune patologie sia del sistema nervoso centrale che periferico e nelle dipendenze di alcune sostanze di abuso. In particolare, la sua attività è principalmente volta all’identificazione di nuovi e/o poco conosciuti lipidi bioattivi correlati al Sistema Endocannabinoide e a definirne il ruolo biologico attraverso l’ausilio di metodologie di spettrometria di massa accoppiata alla cromatografia liquida, che consentano di studiare la sua regolazione (e malregolazione) nei tessuti e liquidi biologici in condizioni fisiologiche e patologiche. Tutte le strategie chimiche sviluppate possono essere applicate in varie matrici biologiche da campioni umani e/o animali per la ricerca e la validazione di biomarcatori da utilizzarsi a scopo terapeutico o diagnostico per patologie ad alto impatto sociale. Inoltre, nel 2017 è stata premiata dal Dipartimento di scienze chimiche e tecnologie dei materiali (Cnr-Dsctm) con il “DSCTM-Young Investigator Award 2017” in quanto alcuni suoi lavori sono stati selezionati perché “rappresentativi di un’attività di ricerca originale e di ampio interesse in ciascuna delle aree tematiche del Dipartimento compiuto da un giovane ricercatore under 35”. E’ coautore di 145 articoli pubblicati su riviste internazionali peer-reviewed con un H-index di 38 (fonte Scopus).

Recentemente ha vinto un grant competitivo del Dipartimento della Difesa americano per studiare la possibile connessione tra il sistema endocannabinoide e l’asse microbioma intestinale-cervello in un modello animale di trauma cranico, e le sue conseguenze nell’Alzheimer. Inoltre, è socio della Divisione di Spettrometria di Massa della Società Chimica Italiana (DSM-SCI), con cui organizza scuole e workshop, e quest’ anno è stata selezionata dal NAO CNR come Young Observer della International Union of Pure and Applied Chemistry (IUPAC).

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