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Claudio Visani pubblica un nuovo romanzo fantapolitico

ritratti di poesia

“Il presidente di Luna nera” è l’ultimo romanzo fantapolitico di Claudio Visani: dai giorni nostri al 2050, passando per il default dell’Italia e per la terza guerra mondiale

“Sono cresciuto nella lunga notte della politica. Anni in cui non illuminava le menti e non accendeva più i cuori. Parlava alle pance. Alimentava le paure e l’odio. Coltivava l’individualismo e l’apparenza. Inseguiva il successo, la ricchezza, il potere personale. Aveva cancellato storia e memoria. Spento la luce. Nessuna idea lunga e visione di un mondo nuovo. Nessun vero leader”. Un romanzo fantapolitico, ma non molto distante dalla realtà, che si muove dai giorni nostri per arrivare alla metà di questo secolo: è “Il Presidente di Luna Nera”, l’ultimo romanzo di Claudio Visani (Edizioni Pendragon), giornalista e firma storica de L’Unità che con Pendragon ha pubblicato già “Arriverà quel giorno”, “Gli intrighi di una Repubblica” e “L’eccidio dei martiri senza nome”.

Come racconta la Dire (www.dire.it) Mauro Dall’Osso, il protagonista de “Il Presidente di Luna Nera”, è un ragazzotto romagnolo con poca voglia di studiare e lavorare e con una passione sfrenata per le donne. Per sfuggire al destino anonimo delle periferie e cercare di diventare qualcuno, si butta in politica. E’ nato sotto la luna nera ma “nella fase rigenerativa”, e l’astrologo gli ha predetto che se riuscirà a controllare i suoi istinti sessuali sarà un “predestinato a cambiare il mondo”. Cresce negli anni in cui l’Italia è dominata da improbabili leader e governata attraverso i social, dove il virtuale sostituisce il reale e il Paese vive in una sorta di grande Truman Show.

Circondato da una classe politica mediocre, grazie alla sua abilità nell’uso del web e alla sua spregiudicatezza, Mauro riesce a emergere e a sfondare. Tra scontri di potere e fallimenti affettivi arriva in vetta. Ma da presidente comincia a prendere coscienza di sé e si rende conto di essere solo una pedina nelle mani del potere oscuro che tutto domina: economia, finanza, relazioni internazionali, pace, guerra, l’azione politica e dei governi. Grazie anche all’incontro con un’amica di infanzia e l’influenza di un noto personaggio che immagina un mondo diverso, si ravvede, decide di cambiare tutto, di infrangere i vecchi schemi e cerca di trasformare il Paese riavvicinando la politica alla gente. Diventa però il fastidioso granello di sabbia che rischia di inceppare l’ingranaggio che fa muovere il sistema. Una vicenda che si dipana dai giorni nostri al 2050passando per il default dell’Italia e per la terza guerra mondiale. Un romanzo decisamente attuale e distopico nell’immaginare un futuro inquietante, tutt’altro che improbabile. Il libro di Visani mette a nudo potentemente  meccanismi contorti del potere e racconta in modo accattivante “la lunga notte della politica”.

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