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Università Italiana di Criminologia di Vibo riconosce la meritocrazia

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L’Università Italiana di Criminologia di Vibo riconosce la meritocrazia: Sara Attisani è stata proclamata studentessa dell’anno

Il compito dell’attività didattica oltre l’interdisciplinarietà e la formazione accademica, questa volta, premiano il merito che va oltre l’attività formativa. Sara Attisani, premiata come studentessa dell’anno, quasi alla fine del suo percorso universitario, si è accaparrata un tributo di lode.

E’ stato il Magnifico Rettore Dell’Istituto di criminologia di Vibo, Saverio Fortunato, che ha voluto dare merito a chi ha profuso risultati nello studio, nelle attività universitarie e nei rapporti interpersonali.

 Il merito esiste ancora all’interno della formazione didattica?

Ebbene sì, ci sono delle eccellenze, come l’Istituto Italiano di Criminologia di Vibo che ha promosso un attestato per azioni lodevoli all’interno dell’attività accademica. Corsisti che si distinguono “per meriti sul piano del profitto, della frequenza e del comportamento.”

Appena eletta Sara Attisani, studentessa dell’Istituto, all’ultimo anno, per essersi distinta con meriti che rispecchiano la politica del rettorato formato da qualificati docenti. La funzione educativa allo studio passa anche attraverso la creazione di modelli positivi da imitare come lo è Sara.

Il rettore professor Saverio Fortunato ha ritenuto importante usare il metodo della meritocrazia per stimolare le nuove leve studentesche e dare un segnale che va oltre l’apprendimento.

Insomma, i futuri cittadini del mondo che guardano alle regole di una società che ha bisogno di ripristinare le direttive del buon vivere nel rispetto reciproco. Nella legalità, nella centralità della famiglia. Dove nascono il ruolo educativo. Punto di riferimento ma anche trasmettitori di valori e principi morali, sociali.

Il contesto scolastico è educativo e, l’azione del Magnifico Rettore dell’Istituto Saverio Fortunato per la particolare e, forse unica nel suo genere, forma meritocratica verso gli studenti, sarà sicuramente copiata da altri. Mettere in atto la formula del merito riabilita i concetti del valore.

Una citta, Vibo che ha bisogno di esempi

La città di Vibo Valentia è caratterizzata dalla presenza di subculture devianti e criminali. E, secondo il Rettore dell’Istituto Italiano di Criminologia, Prof Saverio Fortunato, “ vi è la necessità di favorire la nascita di modelli educativi positivi di riferimento, che servano da esempi”.

In tale contesto è stata eletta come studentessa dell’Anno dell’Istituto, Sara Attisani, per il suo eccellente profilo sul piano del profitto, della frequenza e del comportamento.

In seduta plenaria nell’aula magna, appena eletta, Sara Attisani ha manifestato sorpresa e soddisfazione; mentre gli studenti l’hanno applaudita. Perché è un dato oggettivo quello di essersi distinta con meriti che rispecchiano la politica didattica del rettorato. “La funzione educativa allo studio passa anche attraverso la creazione di modelli positivi da imitare, come lo è Sara Attisani.” Così ha esordito il rettore professor Saverio Fortunato che ha ritenuto importante usare il metodo della meritocrazia.  Per stimolare le nuove leve studentesche e dare un segnale che va oltre l’apprendimento. Il contesto scolastico è educativo e, forse, l’azione del Magnifico Rettore, Saverio Fortunato, trova riscontro anche nel pensiero di Papa Francesco: “L’università non dovrà ridursi a una mera funzione trasmissiva, ma piuttosto dovrà formare persone disposte a servire la comunità. Inoltre, deve potenziare la società cognitiva e la cittadinanza planetaria, perseguendo “un bene comune che veramente incorpora tutti” (EG 236). “Laboratori culturali” che, “sul livello culturale della formazione accademica e dell’indagine scientifica”, si rinnovano”.

Ada Cosco

 

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