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Giulia Malinverno vince il Premio Letterario Città di Castello

giulia malinverno

Giulia Malinverno, classe ’73, è impiegata bancaria ma nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa: ha vinto il Premio Letterario Città di Castello

Autrice di narrativa per l’infanzia e per gli adulti, Giulia Malinverno, classe ’73, è impiegata bancaria ma nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa e alle passeggiate in campagna e nei boschi: «il cuore, d’altronde, va sempre dove sa di poter trovare tesori» è il suo motto.

Laureata in Scienze Economiche e Bancarie e in Scienze Politiche e Internazionali, collabora con enti pubblici e associazioni per la realizzazione di eventi culturali e turistici.

Vincitrice di molti premi letterari con racconti spesso autobiografici e romanzi, ha pubblicato per i giovani lettori La luna non si vede e Le Storie del Trenino – Vagone 1 e 2. Per AbelPaper e Elison ha pubblicato il romanzo La bustina del tè, premiato nel 2019 in concorsi letterari nazionali.

Nel 2020 Dentro la vita (scusa, sciur padrun) è risultato vincitore del Premio Letterario “Città di Castello” (sezione narrativa), del Premio Letterario “Amori sui Generis” Città di Grosseto e del Premio Letterario “Carlo Piaggia” di Capannori (Lucca); secondo classificato al Premio Letterario “Rocco Carbone”, finalista al “Tre Colori”, ottenendo cinque contratti di pubblicazione da case editrici italiane; dal 2017, il racconto incipit Li beli braghi bianchi si è classificando vincitore in varie selezioni letterarie nazionali riservate a opere inedite.

DENTRO LA VITA

Certe guerre non finiscono mai se ci nasci dentro. Tuttavia, ogni conflitto lascia solo il segno di un passaggio, ti ferisce ma non cancella mai del tutto ciò che hai dentro. Così, quello che muore dentro la vita di Pina, attraverso le sue difficili esperienze al tempo della Seconda guerra mondiale, è solo lo schiaffo di un’onda che le scorre in corpo, tra le risaie placide e quiete che è solita coltivare. L’onda della vita, più forte delle altre, più inquieta e imponente ma pur sempre un mare che non ammette condizioni: «Devi perderti dentro per imparare a nuotare».

Come l’onda che ha in sé, Pina è elegante, sinuosa, sonora, vivace. E con la sua storia dà vita a un romanzo al femminile, fatto di miseria, violenza, conflitto ma anche amore, cultura, condivisione e complicità.

Cercando libertà in una società che è ancora roccaforte di false credenze rurali e di una lingua impenetrabile, Pina sa parlare anche al mondo contemporaneo per raccontare la donna di ieri, oggidomani.

Quando la vita di qualcuno si staglia nel cielo diafano della pagina scritta, anche Tu – lettore – hai un pezzo di cielo all’interno di te… e cos’è in fondo un libro, se non una vita possibile scritta dentro di te?

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