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Un tram che si chiama Limonaia

Al via la stagione del teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, Teatro di Residenza Artistica Multipla: prosa, danza, musica e incontri

Alessandro Certini e Virgilio Sieni in “Forme dell’amicizia”

Una stagione che si dipana da ottobre a maggio tra prosa, musica e danza, cucita insieme intorno alla sigla Tram, che sta per Teatro di Residenza Artistica Multipla. Nella fattispecie si tratta del teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, che da tanti anni è l’approdo della drammaturgia contemporanea, italiana e internazionale, e intitola al “lavoro della bellezza” il nuovo cartellone impaginato dall’associazione culturale teatro della Limonaia con Atto Due e Company Blue. 

“Per due stagioni il Teatro è stato costretto a comprimere la sua funzione più importante: la condivisione con il pubblico del prodotto del suo “lavoro”. Ma il tempo e quel silenzio che si creato, non è stato sprecato. All’interno della Limonaia di Sesto Fiorentino, in questi mesi, si è lavorato ogni giorno, in quella solitudine multipla che accompagna la ricerca, alla preparazione degli oggetti da “raccontare” e mettere in comune, accompagnati da quel silenzio che taglia i rumori superflui” spiega Panichi, presentando la stagione. Che apre anche a una collaborazione con il museo della porcellana Richard Ginori di Sesto Fiorentino. 

L’apertura è affidata a Oscar De Summa, che cura testo e regia di “Nessun elenco di cose storte” (29, 30 e 31 ottobre, per informazioni si può contattare prenotazioni@teatrolimonaia.it), dove Sandra Garuglieri riflette intorno al tema del corpo, e la sua importanza in quanto simbolo da piangere dopo una sciagura. L’attrice Marta Cuscunà si racconta a Teresa Megale in un colloquio della serie “A lezione di teatro” (7 novembre), mentre il debutto della danza è fissato con “Forme dell’amicizia”, un dialogo fatto di musica e movimento coreografico tra Alessandro Certini di Company Blu e Virgilio Sieni (12 novembre). Sfogliando il programma segnaliamo l’adattamento del Woizeck di Büchner firmato da Sofia Menci, anche in scena con Annalisa Minardi, Emanuele Taddei e Marco Santi (17-21 novembre), la riflessione sulla violenza omofobica in “Vincent River”, diretto da Sandra Garuglieri e Marco Toloni (16-19 novembre) e la partitura coreografica “Gnomi” di Charlotte Zerbey e Alessandro Certini (9 gennaio 2022). Per la ristampa del libro di Bruno Casini “Frequenza fiorentine” in programma un pomeriggio tra amici, incontri e letture (13 febbraio). Dimitri Milopulos ci cala nelle atmosfere gialle di Agatha Christie con “Senza ombra di dubbio”, con il contorno di omicidi, detective e tanta suspence (4, 5 e 6 febbraio), per poi raccontarci il suo Rimbaud in “Una stagione all’inferno”, dedicata al poeta francese (27 e 27 febbraio). Dal 4 al 6 marzo va in scena il Sesto Jazz Festival, in collaborazione con Music Pool e Network Sonoro.  Il 1 maggio con “Arte dove, arte perché” Company Blu si interroga sul rapporto tra lavoro, territorio e identità, in un progetto coreografico che lega il lavoro alla fabbrica Ginori di Sesto Fiorentino alla creazione artistica.

Tra gennaio e aprile sono in programma cinque appuntamenti per i più piccoli. 

Per il programma completo tutte le informazioni su teatrolimonaia.it nella sezione stagione Tram. 

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