Site icon Corriere Nazionale

Tumori: più casi e maggiore mortalità entro il 2040

Nei pazienti oncologici con reazione cutanea mano-piede indotta dagli inibitori multichinasici, benefici dal retinoide acitretina

Incidenza e mortalità dei tumori in crescita entro il 2040 nei paesi dell’Unione europea e dell’EFTA secondo uno studio presentato al congresso ESMO

Il numero di nuovi casi di tumore potrebbe aumentare di oltre un quinto entro il 2040 nei paesi dell’Unione europea e dell’EFTA e si stima che anche la mortalità per cancro crescerà nello stesso periodo.

Questa e altre previsioni sono state presentate durante l’ultimo congresso della European Society for Medical Oncology (ESMO) da Manola Bettio, dello European Commission Joint Research Centre di Ispra.

Gli autori della ricerca hanno elaborato le stime delle nuove diagnosi e dei decessi a lungo termine basandosi sui tassi di incidenza e mortalità del 2020 e sui più recenti dati previsti sulle popolazioni rilasciate da Eurostat.

Sulla base delle proiezioni della stima di nuove diagnosi di tumore di 2,8 milioni per il 2020, si è calcolato un aumento del 21,4%, pari a 3,4 milioni di nuovi casi, entro il 2040.

In particolare, le previste variazioni nell’incidenza del cancro sono molto diverse per tipologia di tumore. Infatti, i ricercatori hanno previsto una diminuzione del 5,2% per i casi di cancro del testicolo e un aumento del 35,2% dei casi di mesotelioma tra gli uomini.

Anche la mortalità è stimata in crescita. Infatti, i ricercatori hanno previsto un aumento dei decessi per cancro, dalla stima di 1,3 milioni di morti per il 2020 a 1,7 milioni entro il 2040.

«Abbiamo valutato come le variazioni demografiche in termini di fertilità, mortalità e livelli di migrazione impatterebbero sulla piramide dell’età della popolazione nel tempo e come questo, a sua volta, influenzerebbe il numero di casi di tumore entro il 2040», ha dichiarato l’autrice dello studio.

«I risultati che abbiamo ottenuto consentono confronti a livello internazionale, evidenziando le differenze e permettendo di identificare possibili azioni per mitigare le disuguaglianze tra e all’interno dei Paesi. Il primo e più semplice modo per ridurre il futuro impatto del cancro in tutta Europa è la prevenzione, perché la buona notizia è che quasi il 40% dei tumori può essere evitato riducendo l’esposizione delle persone ai rischi ambientali e legati uno stile di vita malsano, fattori che sono anche legati allo sviluppo sociale ed economico», ha concluso la Bettio.

Bibliografia

T.A. Dyba, et al. Long-term estimates of cancer incidence and mortality for the EU and EFTA countries according to different demographic scenarios. Annals of Oncology (2021) 32 (suppl_5):S1102S1110.10.1016/annonc/annonc711 Link

Exit mobile version