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Simona Galli online con il singolo “Stonehenge”

simona galli musica

Si intitola “Stonehenge” il nuovo singolo di Simona Galli disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali

Dopo anni di live e cover, “Stonehenge” è il primo inedito di Simona Galli. “Stonehenge” è di chi ricomincia e si mette in gioco, di chi è alla ricerca di se stesso. Suoni pop e un testo che descrive l’attitudine “zen” dell’autrice nei confronti della vita, parole semplici ma piene di sostanza, per lasciare volutamente spazio a chi ascolta per rivedersi in quello che racconta. Completamente autoprodotto, il testo di Stonehenge è stato scritto da Simona Galli e Marco Canigiula, mentre la musica con lo stesso Canigiula e Pietro La Terza.

Spiega l’artista a proposito del brano: «Stonehenge è il primo inedito, l’apripista di un percorso per la realizzazione del mio primo EP che mi vede in studio con Marco Canigiula, alla scoperta di una nuova me. Stonehenge è nato da una chiacchierata, da un caffè amaro e dal racconto di me stessa e delle mie passioni».

Nel videoclip di “Stonehenge” ci sono due figure: l’autrice e una ballerina. Essenziale, sfondo nero, la danzatrice è la contrapposizione e il doppio di Simona Galli. Le due interagiscono e a volte contrastano. La diversità è condizione dell’essere umano, la polarità è l’appartenenza di due elementi che, seppur limitati dalla fisica, si attraggono poiché uno non può vivere senza l’altro. La luce, sempre alle loro spalle, contrasta il nero e diventerà la meta verso cui dirigersi a fine brano, la scelta, “fuori e dentro di me”.

Biografia

Simona Galli, pratese doc, cantante eclettica e versatile, ha al suo attivo anni di collaborazioni con band, orchestre e live in giro per la Toscana, Emilia e Liguria. Da un anno e mezzo circa ha intrapreso una carriera solista che la vede interprete e autrice. Ha collaborazioni in corso con valenti professionisti del settore musicale e dell’intrattenimento, ama sperimentare e spaziare nei generi. Inizia a cantare nel coro della chiesa in tenera età, la passione per la musica l’accompagna da quando il nonno, appassionato di operette, le faceva ascoltare i suoi artisti preferiti. “Spesso mi chiedono chi è Simona Galli, personalmente e artisticamente. Io mi sento una specie di ricercatrice, ricerco me stessa. La musica parla un linguaggio universale e grazie a lei io riesco a trovarmi e raccontare agli altri chi sono.

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