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Sclerosi multipla: ozanimod disponibile in Italia

Nei pazienti con sclerosi multipla trattati con tolebrutinib nuovi studi hanno rilevato benefici clinici e radiologici fino a tre anni

Disponibile anche in Italia Ozanimod, farmaco orale indicato per il trattamento di pazienti adulti con sclerosi multipla recidivante-remittente (SMRR)

E’ disponibile anche in Italia Ozanimod, farmaco orale indicato per il trattamento di pazienti adulti con sclerosi multipla recidivante-remittente (SMRR) con malattia in fase attiva. L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità della terapia di Celgene, parte di Bristol-Myers Squibb, secondo i criteri espressi nella Gazzetta Ufficiale nr 213, del 6 settembre 2021. La nuova opzione terapeutica viene presentata oggi in una conferenza stampa on line.

“La sclerosi multipla è una delle patologie neurologiche più frequenti nei giovani adulti e più diffuse in tutto il mondo, in particolare la forma recidivante-remittente rappresenta circa l’85% di tutti i casi della patologia – sottolinea il prof. Gioacchino Tedeschi, Presidente della SIN – Società Italiana di Neurologia -. Questa forma si distingue per l’alternanza di fasi, della durata imprevedibile, caratterizzate dall’insorgenza di deficit neurologici improvvisi e fasi di remissione completa o parziale. Una situazione, quindi, altalenante che può compromettere la qualità di vita dei pazienti. Si calcola che ogni anno solo nel nostro Paese siano colpiti da sclerosi multipla 3.600 persone, con una prevalenza di circa 130.000 casi. Una percentuale dei pazienti, inoltre, presenta un deficit cognitivo. Per questi malati si aprono oggi nuove opportunità”. Ozanimod agisce modulando la risposta immunitaria interagendo con i ricettori della Sfingosina 1-Fosfato. In particolare agisce sugli isotipi, 1 e 5, i piu’ implicati nella modulazione della risposta immunitaria e nella riparazione del danno mielinico. La sua peculiarità è che agendo in modo selettivo garantisce un buon equilibrio tra efficacia e sicurezza. La terapia va somministrata per via orale una sola volta al giorno e ha dimostrato, negli studi clinici registrativi, di ridurre la perdita di volume della sostanza grigia sia corticale che talamica, rallentando il deterioramento delle facoltà cognitive correlati. Riduce inoltre il numero di lesioni demielinizzanti alla risonanza magnetica, sia infiammatorie che totali, indice della ridotta progressione della malattia.  “E’ un’ottima notizia per le persone avere nuovi farmaci efficaci, anche orali, per una malattia come la sclerosi multipla – prosegue Mario Alberto Battaglia, Presidente della FISM – Fondazione Italiana Sclerosi Multipla e Direttore Generale AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla -. Permette di avere una sempre migliore medicina personalizzata. Oggi terapia precoce significa non solo prevenire nuovi attacchi ma anche rallentare e bloccare la progressione verso la disabilità, ma deve essere soprattutto una terapia personalizzata per la forma di malattia, per le caratteristiche e per l’evoluzione senza dimenticare le esigenze di qualità di vita. Sclerosi multipla oggi alla diagnosi significa giovani, per lo più donne, che vogliono poter condurre in futuro una vita lavorativa e sociale attiva. Curare bene significa non raggiungere la disabilità, abbattere l’elevato costo sociale e garantire anni in qualità di vita a chi affronta ogni giorno la sfida di questa malattia cronica”.

La sclerosi multipla riduce l’aspettativa di vita dai 7 ai 14 anni rispetto alla popolazione generale. E’ poi collegata ad un aumento del rischio di mortalità per altre gravi patologie. E’ una malattia nella quale il sistema immunitario attacca la mielina, la guaina protettiva che ricopre le fibre nervose. Si crea così “un’interruzione del segnale elettrico” alterando la comunicazione tra il sistema nervoso centrale e il resto del corpo. Interessa in Italia circa 130mila pazienti (per un totale di 1 milione e 200mila casi in Europa e 2,8 milioni in tutto il mondo). “E’ fondamentale riuscire ad ampliare il nostro armamentario terapeutico con nuovi trattamenti come Ozanimod  in grado di limitare le riacutizzazioni della malattia , migliorandone la prognosi” prosegue il prof. Tedeschi. “Siamo orgogliosi di poter offrire anche ai pazienti italiani una terapia estremamente efficace e ben tollerata – conclude il dott. Cosimo Paga, Executive Medical Director Bristol-Myers Squibb Italia -. Ozanimod fa parte della nostra ricca pipeline in immunologia. L’Italia può vantare una rete di centri di assoluta eccellenza per il trattamento e l’assistenza a pazienti colpiti da sclerosi multipla. Adesso è disponibile un ulteriore trattamento che potrà migliorare la qualità della vita di migliaia di pazienti”.

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