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Esposizione di dati sensibili: cosa vogliono di più gli hacker

La figura dell’hacker è stata oggetto di controversie terminologiche e spesso è confusa con il cracker nonostante la storia: gran parte della colpa è dell'industria di Hollywood

Il web e il rischio hacker chiamano privati e aziende a salvaguardare i dati sensibili e proteggere gli account generati con password sofisticate.

I dati personali sono tutte quelle informazioni che identificano o rendono identificabile, direttamente o indirettamente, una persona fisica e che possono fornire informazioni sulle sue caratteristiche, le sue abitudini, il suo stile di vita, le sue relazioni personali, il suo stato di salute, la sua situazione economica, ecc.

Gli hacker invece, sono quelle persone che vogliono intenzionalmente introdursi nei sistemi operativi dei nostri dispositivi (cellulari, tablet e computer) con lo scopo di compiere atti vandalici o furti.

Infatti, con il termine “hackerare” si intendono tutti quegli accessi abusivi idonei ad eliminare le protezioni di un software.

Il termine hacker nasce da hack e cioè dagli scherzi fatti studenti del Massachussetts Institute of Technology di Cambrige per puro divertimento.

Oggi giorno, che stiano dalla parte dei buoni o dei cattivi, gli hacker sono sempre una forza pericolosa con cui confrontarsi e, essere un genio della tecnologia unito allo spirito ribelle tipico della giovane età è una combinazione pericolosa da cui bisogna necessariamente difendersi.

Il web ci chiama a salvaguardare le nostre informazioni sensibili e proteggere gli account generati.

Perché gli hacker sottraggono i dati e cosa fanno dei datti ottenuti con frode?

Ormai non c’è dubbio che i dati sottratti dagli hacker vengono usati per effettuare attacchi di phishing ed estorsioni mirate, infatti con le informazioni personali rubate, i criminali possono scegliere con più precisione le vittime degli attacchi di phishing.

Praticamente, con questo tipo di truffe, le vittime vengono convinte con raggiri e artifizi vari, a fornire informazioni come i dati delle carte di credito.

I criminali su internet si spacciano per enti legittimi, autorità varie con il solo obiettivo di estorcere fraudolentemente i dati che servono e, ottenendoli possono anche chiedere riscatti alla vittima.

I siti web che nascondono truffe non sono l’unica minaccia disponibile in quanto i raggiri e il phishing possono essere inviati anche tramite e-mail, messaggi istantanei e SMS e tramite telefonate. Spesso i truffatori cercano di apparire come una parte affidabile, come un marchio noto o un’autorità.

Ogni volta che un sito e-commerce, per esempio, mostra offerte che sono troppo belle per essere vere, è necessario davvero essere prudenti: è capitato proprio negli ultimi giorni che con l’uscita del nuovo iPhone 13 sono stati scoperti siti web che vendono il modello precedente ad un costo molto ribassato rispetto all’andamento dei prezzi di mercato online.

Orbene, non c’è dubbio che in questi casi non bisogna cadere nel raggiro.

Usare password facile da indovinare rende tutti più vulnerabili agli attacchi degli hacker perché, questi, riescono a trovare facilmente il modo per introdursi negli account; pertanto, dotarsi di un generatore di password che faccia tutto lui al nostro posto e in massima sicurezza è obbligo.

Le aziende come devono comportarsi per proteggere i dati?

Tutti questi furti di dati sia riferite a persone fisiche che giuridiche possono danneggiare anche le aziende attraverso un attacco di “spear-phishing”.

I criminali possono anche provare ad ottenere l’accesso alle reti aziendali per spiarle e infettarle con malware.

Allora è normale chiedersi come proteggere i propri dati sensibili ed evitare il furto di identità.

Bisogna partire dal punto di vista che generalmente il web non dovrebbe richiedere i dati personali ai propri utenti, e che qualsiasi richiesta di denaro inviata da sconosciuti è sicuramente una truffa online.

Per dati sensibili si intende quelli che rilevano l’origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, l’appartenenza sindacale, i dati genetici e i dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica , i dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all’orientamento sessuale della persona.

Dati sensibili e dati particolari sono assimilabili ed è vietato trattarli, a meno che l’interessato non abbia dato il suo esplicito consenso e salvo alcuni casi particolari.

Per proteggere tutti questi dati la migliore soluzione online consiste nell’utilizzare un generatore di password di qualità che genera password univoche, identifica le password deboli, datate e riutilizzate, proteggere le password con MFA, conserva note e carte di credito

Un buon programma o un’App che utilizza molti algoritmi di crittografia d’avanguardia per proteggere le nostre preziose informazioni semplifica la vita in rete e può davvero aiutarci alla salvaguardia e dai furti delle password.

Se non vuoi preoccuparti di creare e ricordare frasi casuali, un gestore di password, fa proprio al caso tuo.

Questa App, facilissima da usare, genera password complesse, le archivia in modo sicuro e compila automaticamente i moduli online.

Inoltre, con un generatore di password si possono aggiungere tutte le password di cui si necessita e accedervi da qualsiasi dispositivo: in questo modo si ottiene una password univoca per ogni account senza il rischio di dimenticarla.

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