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Giornata Europea delle Fondazioni: eventi in 120 città

Giornata Europea delle Fondazioni

Appuntamenti in 120 luoghi d’ Italia per l’8/a Giornata Europea delle Fondazioni: un evento diffuso per realizzare un’opera d’arte corale

Il 1° ottobre 2021 si tiene “Non sono un murales – Segni di comunità”: un evento diffuso in 120 luoghi d’Italia, che vedrà coinvolte diverse comunità nella realizzazione di un’opera d’arte corale. Promosso da Acri, l’evento si tiene in occasione della nona Giornata europea delle fondazioni. Lo hanno presentato stamani, nella sede dell’Istituto Universitario Europeo il suo presidente Renaud Dehousse, il Direttore generale Acri Giorgio Righetti; il Vicepresidente Acri e Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori; il Presidente La Nuova Europa e Direttore di Milano Finanza Roberto Sommella; il Direttore del progetto Villa Fernandes Bene Comune Antonio Capece, la Coordinatrice dell’ Associazione Sù la testa Enza Famulare. Sono stati anche presentati il progetto di aggregazione sociale ‘Villa Fernandes: bene comune’ e il ‘Parco delle Farfalle’.

Nei prossimi giorni, infatti, circa 1.000 tra bambini, ragazzi, artisti, insegnanti, detenuti, persone disabili, migranti saranno coinvolti in percorsi guidati per realizzare un murales, reinterpretando in chiave personale uno stencil creato per l’occasione dallo street artist LDB. Gli interventi verranno eseguiti in tanti luoghi diversi: scuole, ludoteche, centri di aggregazione in quartieri difficili, beni confiscati alla criminalità e riconvertiti in attività comunitarie, strutture per l’inserimento lavorativo dei disabili, parchi e tanto altro… Si tratta di testimonianze delle storie e dei luoghi in cui, grazie alla “messa in rete” di organizzazioni del Terzo settore e Istituzioni, si realizza l’attività quotidiana delle Fondazioni: attivare le comunità per prendersi cura del territorio, dei giovani e dei soggetti più fragili, innescando percorsi di partecipazione e di solidarietà che aiutino a ripartire, tutti insieme.

Il programma completo della giornata e dei luoghi in cui verranno realizzate le opere sono sul sito www.nonsonounmurales.it. L’hashtag per seguire la giornata sui social network è #nonsonounmurales.

Ma non si tratta solo di murales, la Giornata del 1° ottobre ha l’obiettivo di raccontare a tutti le storie che prendono vita in questi spazi: storie di riscatto e di creatività, di aggregazione e di solidarietà, di coloro che si prendono cura della propria città e dei suoi abitanti.

La pandemia da Covid-19 ha svelato alcune delle disuguaglianze che lacerano la nostra società e le ha ulteriormente aggravate. La Giornata intende essere anche l’occasione per riappropriarsi degli spazi comunitari, tornare a progettare insieme e – pur rispettando tutte le regole di sicurezza – ricominciare a condividere idee e pratiche di cura del bene comune. Il 1° ottobre l’inaugurazione dei murales sarà ovunque accompagnata da piccoli eventi locali, in cui gli autori delle opere presenteranno alla cittadinanza il percorso che ha portato alla loro realizzazione e i valori che ispirano l’attività quotidiana in quegli spazi.

Si tratta, infatti, di storie che lasciano il segno, non solo nelle comunità ma anche nella città. I murales rimarranno, infatti, come una traccia nello spazio urbano e saranno sempre abbinate a un qrcode, per chiunque voglia approfondire e scoprire tante altre esperienze simili trovando tutte le informazioni sul sito dedicato.

A far da capofila a tutti gli eventi sui territori Acri, insieme all’Associazione La Nuova Europa e al Comune di Ventotene, organizza un evento sull’Isola di Ventotene (Lt), nel luogo in cui ottant’anni fa Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi scrissero il loro visionario Manifesto. Partecipano gli studenti della Scuola d’Europa a Ventotene, provenienti da licei e università italiane ed europee. Fondata sull’isola dall’Associazione La Nuova Europa nel 2017, la Scuola coinvolge ragazzi dai 15 ai 22 anni per diffondere la cultura europea e la storia della sua integrazione, a cominciare dal Manifesto di Ventotene, sensibilizzando e formando i giovani sul tema della cittadinanza europea. Qui, lo street artist LDB, che è l’autore dello stencil matrice di tutte le opere al centro della Giornata, realizzerà la sua personale versione dell’opera.

Le Fondazioni di origine bancaria

Le Fondazioni di origine bancaria sono organizzazioni non profit, private e autonome, nate all’inizio degli anni Novanta dalla riforma del sistema del credito. Sono 86, differenti per dimensione e operatività territoriale, e intervengono in diversi campi, dal welfare alla cultura, dall’innovazione all’ambiente, dall’educazione alla ricerca, realizzando ogni anno quasi 20mila iniziative.

La missione delle Fondazioni è accompagnare lo sviluppo sostenibile e inclusivo delle comunità di riferimento e dell’intero Paese. Ciascuna Fondazione di origine bancaria interviene sul proprio territorio, generalmente la provincia o la regione in cui ha sede. Ci sono, inoltre, anche molte iniziative di portata nazionale o internazionale, realizzate con il coordinamento di Acri.

Su tutti il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che è il più grande intervento attivo in Italia per rispondere al fenomeno della povertà minorile. Nato su iniziativa delle Fondazioni e realizzato in partenariato con Governo e Terzo settore, vede un monte di risorse complessivo di circa 600 milioni di euro nel periodo 2016-2021, stanziati dalle Fondazioni. Ha favorito finora l’avvio di oltre 400 progetti in tutta Italia, selezionati dall’impresa sociale Con i Bambini, mettendo in rete oltre 7.150 organizzazioni e raggiungendo 500mila minori in difficoltà, attraverso una serie di attività e percorsi dentro e fuori le scuole. L’obiettivo è rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei bambini, contrastare l’abbandono scolastico e offrire “opportunità” ai ragazzi, promuovendo azioni di “comunità educante”, cioè mettendo insieme scuole, organizzazioni di Terzo settore, enti locali, famiglie e gli stessi ragazzi.

Giornata europea delle fondazioni
La Giornata europea delle fondazioni, che si tiene ogni anno il 1° ottobre, è un’iniziativa lanciata nel 2013 da DAFNE (Donors and Foundations Networks in Europe), l’organizzazione che riunisce 30 associazioni nazionali di fondazioni di tutto il continente, a cui in Italia aderiscono Acri, che associa le Fondazioni di origine bancaria, e Assifero, l’associazione che riunisce le Fondazioni d’impresa, di famiglia e di comunità. La Giornata europea delle fondazioni è un’occasione per contribuire a far conoscere meglio le fondazioni e il loro operato. Spesso ignorati dal grande pubblico, le fondazioni in Europa sono più di 10mila e, insieme al mondo del volontariato e del Terzo settore, concorrono ad alimentare e innovare il welfare e la cultura in tutto il continente.

Giorgio Righetti, Direttore generale Acri
«L’obiettivo della Giornata europea delle fondazioni del 1° ottobre è far conoscere il ruolo e l’azione delle Fondazioni nel perseguire obiettivi di interesse generale. Oggi più che mai c’è la necessità di far comprendere che l’interesse generale non è solo affare dello Stato, ma è anche e soprattutto responsabilità di tutti, cittadini singoli e associati, come recita l’art. 118 della nostra Costituzione, dove definisce il concetto di sussidiarietà orizzontale. Il ruolo delle Fondazioni, come di tutti i corpi intermedi e delle associazioni del privato sociale, è fondamentale nel contribuire al benessere delle comunità, all’affermazione dei diritti, al pluralismo, alla libertà e alla democrazia. Non a caso, nei paesi dove le libertà sono compresse, le associazioni e le Fondazioni sono spesso oggetto di controlli, restrizioni, e soppressioni. È successo anche nel nostro Paese, negli anni bui della dittatura. Per questo motivo, per celebrare questa Giornata, Acri e le Fondazioni di origine bancaria organizzano l’iniziativa “Non sono un murales – Segni di comunità”, proprio nei luoghi in cui, grazie alla “messa in rete” di organizzazioni del Terzo settore e Istituzioni, si realizza l’attività quotidiana delle Fondazioni: attivare le comunità per prendersi cura del territorio, dei giovani e dei soggetti più fragili, innescando percorsi di partecipazione e di solidarietà che aiutano a ripartire, tutti insieme».

Luigi Salvadori, Vicepresidente Acri e Presidente di Fondazione CR Firenze
«Questa giornata giunge in un momento particolare della storia dell’Europa e di tutto il mondo. Per questo occorre svolgere un’opera di sensibilizzazione soprattutto verso gli adulti di domani sui temi comunitari. Ecco perché quest’anno la Giornata coinvolge i giovani delle scuole che si cimenteranno in una opera d’arte corale che verrà inaugurata in quella data. È a loro che tutti dobbiamo guardare con speranza ma anche con grande impegno perché sono loro i futuri cittadini dell’Europa. Le Fondazioni di origine bancaria hanno molto a cuore le nuove generazioni e da quasi un trentennio si stanno impegnando con una serie di progetti che, su tutto il territorio nazionale, hanno come filo rosso l’educazione e la formazione dei giovani che sono stati tra i più penalizzati in questa pandemia. In tutta Italia le fondazioni sono a fianco di insegnanti, ricercatori, volontari, mediatori culturali e collaborano con le Istituzioni in progetti che hanno lo scopo di migliorare il benessere della comunità. Penso a quanto stanno facendo per la valorizzazione del nostro straordinario patrimonio culturale, al sostegno determinante al terzo settore, all’attività del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile che rappresenta una assoluta novità nel panorama sociale italiano. Non ci dimentichiamo, come Fondazioni, della drammatica emergenza ambientale e delle tante operazioni di rigenerazioni urbana che, grazie ai nostri contributi, stanno restituendo ai cittadini, per un uso comune spazi e ambienti che erano in un forte stato di degrado. La Giornata Europea delle Fondazioni è dunque l’occasione per rilanciare questo rinnovato appello all’ unità e al dialogo».

Roberto Sommella, Presidente della Nuova Europa
«Come il mare che da tranquillo può diventare in poco tempo tempestoso, nell’Unione Europea, nulla si può ancora dare per scontato, perché il nazionalismo cova ancora sotto la cenere del fuoco delle piccole patrie. Anche dopo il Covid e varato il Next Generation Eu, con un primo importante abbozzo di debito comune, non bisogna perciò abbassare la guardia sulla difesa dei diritti. Per questo, come componente del Comitato Scientifico della Conferenza sull’Europa e come presidente della Nuova Europa, mi batterò per proporre al governo italiano programmi scolastici europei armonizzati, la trasformazione del Fiscal Compact in Social Compact, e il proseguimento sulla strada della maggiore cooperazione tra paesi in un’ottica di sovranità condivisa, come proposto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Su questo percorso, sono convinto che la Nuova Europa e la sua Scuola d’Europa e l’Acri, che si muove proprio nel solco del rispetto dei diritti e nella lotta alle disuguaglianze, troveranno modo di camminare insieme per un’Europa più libera e più giusta. L’evento del primo ottobre a Ventotene, promosso dall’Acri per la Giornata Europea delle Fondazioni, è l’occasione migliore per cominciare questo viaggio insieme ai giovani».

Non sono un murales – Segni di comunità
è un evento promosso da Acri con le Fondazioni di origine bancaria

L’hashtag ufficiale della giornata è #nonsonounmurales

Il sito è www.nonsonounmurales.it

Per informazioni area.comunicazione@acri.it

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