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Pfizer: vaccino sicuro per i bimbi tra 5 e 11 anni

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Conclusa la sperimentazione Pfizer: “Vaccino sicuro e ben tollerato dai bambini tra i 5 e gli 11 anni”. Meloni: “A mia figlia non lo farei somministrare”

Il vaccino è sicuro, ben tollerato e mostra una robusta reazione neutralizzante già dopo un mese dalla seconda dose”. A dirlo, mentre in Italia si parte con la terza dose, sono le due aziende partner Pfizer e Biontech, che hanno annunciato i risultati positivi dei trial del vaccino anti-Covid per i bambini tra i 5 e gli 11 anni.

Dai dati della sperimentazione, appena conclusa, emerge che “ai bambini di questa coorte basterà un terzo della dose: 10 microgrammi anziché 30, ma il ciclo vaccinale sarà completo comunque a due dosi e a 21 giorni di distanza, come per gli adulti. I risultati dei trial sotto i 5 anni- spiega ancora la farmaceutica americana- si attendono invece per la fine dell’anno”.

Nel frattempo i risultati di questo trial per 5-11 anni verranno trasmessi in prima istanza alla Food and Drug Administration (FDA) e poi all’Agenzia europea per i medicinali, quattro settimane più tardi. Se la FDA lo approverà, il vaccino per i bambini 5-11 anni sarà somministrato ai bambini americani già da fine ottobre.

MELONI: “BISOGNA ESSERE PRUDENTI”

“La considero una cosa su cui bisogna essere estremamente prudenti”, dice la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni parlando con i cronisti, a margine di un incontro elettorale a Napoli, dell’annuncio di Pfizer-BioNTech, secondo cui il vaccino contro il Covid è sicuro anche per i bambini tra i cinque e gli 11 anni. “Ho fatto vaccinare, tra i primi, mia madre, persona di 67 anni immunodepressa. Ma non penso che farei vaccinare mia figlia di cinque anni”, spiega la deputata di FdI come riferisce la Dire (www.dire.it). “Sappiamo che nei bambini molto piccoli l’impatto del Covid difficilmente produce rischi importanti – osserva Meloni – e sappiamo anche che i vaccini, con tutta la sicurezza che possono avere, hanno una autorizzazione condizionata perché hanno fatto le loro sperimentazioni in tempi molto rapidi. Da noi diventa tutta una ideologia, le medicine, i vaccini, ma sono strumenti. E quando li usi devi valutare il rapporto rischi benefici”.

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