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Colpo di stato dei militari: è caos in Guinea

Colpo di stato in Guinea: i militari arrestano il presidente Condé e annunciano la nascita di un nuovo governo

Colpo di stato in Guinea: i militari arrestano il presidente Condé e annunciano la nascita di un nuovo governo. Scontri nelle strade della capitale

Il presidente della Guinea, Alpha Condé, è stato tratto in arresto oggi da reparti speciali dell’esercito: lo hanno riferito fonti concordanti nella capitale Conakry, rilanciate anche a livello internazionale, in una situazione che resta però tuttora confusa e incerta. La figura chiave di quello che appare come un tentativo di golpe contro il capo dello Stato, 83 anni, rieletto nel 2020 nonostante denunce di brogli e di incostituzionalità, sarebbe il colonnello Mamady Doumbouya.

Di un suo discorso, pronunciato alla radiotelevisione nazionale, la Rtg, ha riferito il portale di informazione Guineenews. La bandiera nazionale alla spalle, tuta mimetica e berretto rosso, il colonnello Doumbouya ha annunciato lo scioglimento del governo, la sospensione della Costituzione e la creazione di una giunta, presentata con l’acronimo Cnrd, Comitato nazionale per la ripresa e lo sviluppo. L’ufficiale ha promesso il rispetto della “sovranità popolare” e l’avvio di “un dialogo inclusivo” per redigere una nuova Carta fondamentale.

Il discorso, spiega la Dire (www.dire.it), è stato pronunciato dopo che per ore erano risuonati spari nell’area dei ministeri e delle sedi istituzionali, nella penisola di Kaloum. In giornata alcune fonti avevano citato fonti del ministero della Difesa, secondo le quali il tentativo di golpe era fallito. Non è chiaro se il reparto guidato dal colonnello Doumbouya sia sostenuto o meno da altre unità dell’esercito e se esista il rischio di scontri a fuoco e di un conflitto piu’ esteso.

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