Site icon Corriere Nazionale

Cellulite: dallo sport alla perdita di peso, 10 punti chiave

Il metodo più efficace per combattere la cellulite? Le onde d’urto. È emerso dal congresso internazionale IMCAS di Parigi dedicato alla scienza estetica

Il metodo più efficace per combattere la cellulite? Le onde d’urto. È emerso dal congresso internazionale IMCAS di Parigi dedicato alla scienza estetica

Cos’è la cellulite? Come si combatte? Dalla corretta idratazione all’attività sportiva, ecco i 10 punti chiave per prevenirla o combatterla

Il termine cellulite non è corretto perché la “cellulite” identifica un’infezione batterica della pelle, ma il termine viene comunemente utilizzato per identificare una condizione di alterazione del pannicolo sottocutaneo favorito da una microstasi sanguigna e linfatica.

1) COS’È LA CELLULITE? IL RUOLO DI GENETICA E ORMONI

La cellulite è una condizione che colpisce il compartimento dermico e sottocutaneo e si sviluppa prevalentemente su cosce e glutei del 90% delle donne dopo la pubertà, indipendentemente dalla presenza di sovrappeso. La causa della cellulite è tuttora poco chiara, probabilmente multifattoriale con una base genetica e ormonale.

L’evoluzione di questa “pannicolopatia” passa attraverso un aumento dei liquidi interstiziali, ipo-ossigenazione delle cellule adipose, dissociazione dei setti sottocutanei, riduzione di elasticità e spessore della pelle e alla fine a uno stato di fibrosi cicatriziale. La conseguenza sono le tipiche modificazioni della cute a buccia d’arancia o a trapunta, riduzione della temperatura cutanea, smagliature e teleangectasia, dolorabilità alla pressione.

2) SPORT, FUMO E SEDENTARIETÀ FAVORISCONO LA CELLULITE

Considerando l’importanza della stasi venosa e linfatica nel favorire la comparsa di cellulite, oltre a evitare l’assunzione di estroprogestinici a scopo anticoncezionale o sostitutivo, le abitudini che maggiormente vanno contrastate per limitare l’evoluzione della cellulite sono:

3) PERDENDO PESO, SCOMPARE LA CELLULITE?

Una buona alimentazione e una buona condizione fisica non impediscono in modo univoco lo sviluppo della cellulite, infatti l’effetto della dieta ipocalorica sulla cellulite è ancora oggetto di dibattito.

È stato osservato che la perdita di peso è raramente seguita dalla riduzione della cellulite, anzi, è ben noto che la pelle dopo una perdita di peso importante aumenta di lassità e questo può influire negativamente mostrando in modo ancor più evidente le antiestetiche fossette cutanee di cellulite. Non sono la restrizione calorica e il dimagrimento a risolvere la situazione quanto una maggior attenzione alla qualità e frequenza dei cibi che inseriamo nella nostra giornata alimentare. Nel caso di necessità di un calo di peso questo dovrebbe essere graduale e non troppo repentino.

4) LA CELLULITE SI COMBATTE ANCHE A TAVOLA

L’errore principale è spesso il bere poca acqua durante la giornata; la corretta idratazione prevede l’assunzione di 8-10 bicchieri di acqua (1.5-2L al giorno). E’ falso dire che le acque oligominerali rispetto a quelle mineralizzate contrastino meglio la cellulite: è importante il volume giornaliero assunto più che la qualità. Di conseguenza è bene evitare cibi che causano ritenzione idrica favorendo stasi linfatica e venosa, come quelli troppo salati e troppo zuccherini.

Anche se non si aggiunge sale la dieta può risultare troppo ricca di sale in quanto è contenuto in maniera importante in carni conservate, nelle salamoie, nei cibi in latta e in alcuni prodotti da forno. Pizze, focacce, snack salati in genere andrebbero limitati. E’ bene anche abituarsi a non bere bevande zuccherine e a non aggiungere zucchero bianco nel tè o caffè della giornata. D’estate attenzione a granite, ghiaccioli e bibite zuccherate: sembrano placare la sete sul momento ma in realtà la fanno aumentare, aumentando il fabbisogno di acqua.

Rimanere idratati e mangiare bene eviterà quindi la ritenzione idrica che esacerba la comparsa della cellulite.

5) UNA CONDIZIONE (QUASI ESCLUSIVAMENTE) FEMMINILE

La cellulite generalmente non colpisce gli uomini se non quando si verifica una riduzione assoluta o relativa degli androgeni.

Le strutture connettivali di sostegno del tessuto adiposo hanno infatti una differente architettura in uomini e donne: nelle donne i setti connettivali sono orientati in modo perpendicolare alla pelle e sottoposti a tensione continua che permette al tessuto adiposo di sporgere verso la superficie, mentre negli uomini hanno un orientamento che limita la protrusione del tessuto adiposo.

6) FARE SPORT RIDUCE LA CELLULITE?

La cellulite non può mai essere rimossa completamente. Tuttavia, la combinazione di una dieta sana con esercizio fisico ridurrà lo strato di grasso sotto la pelle, rendendo meno evidente la cellulite. Una dieta sana può anche migliorare la pelle e il tessuto connettivo rendendoli più forti, più sani e più elastici.

L’esercizio fisico praticato con continuità non aiuta solo ad evitare l’accumulo di tessuto adiposo, ma migliora il tono muscolare e la circolazione aiutando l’eliminazione delle scorie e la ritenzione di liquidi e mantenendo la pelle e il tessuto connettivo più sani.

All’attività aerobica (30 minuti al giorno 3-4 volte/settimana), va aggiunta un’attività di potenziamento muscolare (due volte/settimana) con esercizi quotidiani per facilitare il ritorno venoso delle gambe: per esempio mettersi in posizione supina con le gambe al muro e i piedi in alto per alcuni minuti, ruotare 10 volte i piedi lateralmente e avanti e indietro, mettersi 10 volte in punta di piedi poi di nuovo giù.

7) MAI FAR MANCARE A TAVOLA IDRATAZIONE, VARIETÀ E FRESCHEZZA

Non esiste una dieta “anticellulite” ma se proprio volessimo definirne una potremmo usare tre parole chiave: “Idratazione, varietà e freschezza”.

Attenzione a carni conservate e insaccati (da assumere massimo una-due volte a settimana) a cui preferire pesce, carni bianche e legumi freschi o essiccati.

8) GLI ALIMENTI PER COMBATTERE LA CELLULITE 

È consigliato assumere:

All’aggiunta di sale preferire aromi freschi o essiccati, spezie e succo di limone.

9) GLI INTEGRATORI SONO UTILI?

Alcuni integratori (con estratti di betulla, pilosella, tarassaco, bromelina, o a base di caffeina) possono essere utili coadiuvanti in un percorso di trattamento globale della cellulite per la naturale azione drenante/diuretica e lipolitica, ma da soli l’efficacia resta purtroppo limitata. Prodotti a base di collagene, in flaconi, capsule o associati ad alimenti funzionali quali il caffè, possono essere utili per rendere più densa la pelle e ridurne l’aspetto ondulato.

Le formulazioni in crema dovrebbero contenere un estratto attivo come estratti di avocado, olio di mandorla, jojoba, karitè per recupero dell’elasticità cutanea oppure estratti di ippocastano, rusco, edera e centella per migliorare la circolazione o estratti di alghe, caffeina, tè verde per combattere lo spessore dei cosiddetti pannicoli adiposi.

In definitiva gli integratori non possono sostituire una modifica degli stili di vita (dieta e movimento) se si vuole contrastare adeguatamente la cellulite.

10) QUALI SONO LE TERAPIE MEDICHE PIÙ EFFICACI?

Avendo un origine edematosa, la “cellulite” risponde in fase iniziale a tutte le terapie in grado di favorire la circolazione linfatica e lo svuotamento dei ristagni liquidi degli arti.

In ultimo non bisogna dimenticare la possibilità di agire direttamente in forma chirurgica, per interrompere i setti retraenti che deformano la superficie cutanea. Queste microfibrolisi chirurgiche vengono proposte sia con dispositivi a microlame, che con laser e vengono eseguiti in ambulatorio talvolta con applicazione di anestetici locali.

FONTE: AUXOLOGICO

Exit mobile version