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Afghanistan: musica in luoghi pubblici vietata

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Afghanistan: i talebani vietano la musica nei luoghi pubblici e definiscono “prive di fondamento” le preoccupazioni sulla condizione delle donne nel Paese

In Afghanistan musica vietata nei luoghi pubblici. La decisione del nuovo Emirato Islamico è stata confermata da Zabihullah Mujahid, portavoce dei talebani, in un’intervista al New York Times.

“La musica è vietata nell’Islam. Speriamo di riuscire a convincere le persone a non fare questo tipo di cose, senza dover fare pressione su di loro“, ha detto Mujahid.

Il portavoce dei talebani, spiega la Dire (www.dire.it), ha poi definito “prive di fondamento” le preoccupazioni sulla condizione delle donne nel nuovo Afghanistan: “Se dovranno andare a scuola, all’università, all’ospedale o in ufficio non avranno bisogno di un accompagnatore”.

Nell’intervista, la prima rilasciata a un media occidentale, Mujahid, 43 anni, figura chiave della comunicazione dei talebani, ha ribadito la volontà del nuovo Emirato di instaurare relazioni “costruttive” con la comunità internazionale. La lotta al terrorismo e al commercio dell’oppio, oltre al contenimento dei flussi migratori, sono gli argomenti che i talebani sarebbero pronti a mettere sul tavolo per il riconoscimento del nuovo governo. Ma gli occidentali, ha precisato Mujahid, “non devono interferire nelle nostre questioni interne”.

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