Site icon Corriere Nazionale

Tumore al seno: nasce l’Alleanza Europa Donna Parlamento

Tumore al seno triplo negativo: atezolizumab neoadiuvante non impatta su attività quotidiane e qualità della vita secondo un nuovo studio

I principali punti programmatici del Manifesto di Europa Donna Parlamento, nato per tutelare i diritti delle donne con tumore al seno

Potenziare la qualità delle cure per il tumore al seno e perfezionare il funzionamento delle Breast Unit, superando le forti divisioni regionali. Favorire campagne di prevenzione, sia primaria sia secondaria. Migliorare la gestione delle pazienti con i carcinomi più difficili da trattare: quelli ad alto rischio e i casi metastatici. Sono questi i tre principali punti programmatici del Manifesto di Europa Donna Parlamento, nato per tutelare i diritti delle donne con tumore al seno, ridurre la sua incidenza e migliorare diagnosi e cura. Vede l’adesione di 19 parlamentari di diversi schieramenti politici ed è stato presentato oggi in una conferenza stampa alla Camera dei Deputati. L’iniziativa è promossa da Europa Donna Italia, il movimento che tutela i diritti delle donne alla prevenzione e alla cura del tumore al seno. Nato nel luglio del 2000 su iniziativa del prof. Umberto Veronesi, ha l’obiettivo di facilitare il dialogo tra le Istituzioni e le pazienti, attraverso l’ascolto delle esigenze e l’impegno a tradurle in norme favorevoli. Nel corso degli anni ha raggiunto importanti risultati e ora l’alleanza rinasce con nuovi obiettivi e strategie. “Stiamo lavorando con le Parlamentari per individuare insieme i percorsi più efficaci per ampliare e rendere più accessibile l’offerta di prestazioni e servizi a beneficio delle donne – afferma Rosanna D’Antona, Presidente di Europa Donna Italia -. In particolare, siamo preoccupati per la forte divisione tra Nord e Sud in termini di salute. Si tratta, infatti, di un problema di vecchia data che il Covid-19 ha reso ancora più evidente. Le Regioni settentrionali continuano ad offrire migliori servizi e infrastrutture rispetto a quelle del Sud. Noi siamo invece a favore dell’uguaglianza dei diritti delle donne e vorremmo che in tutta Italia le pazienti fossero trattate allo stesso modo quando devono affrontare un tumore. La pandemia e il Recovery Fund ci stanno spingendo verso un grande cambiamento in infrastrutture, trasformazione digitale, educazione, ambiente e anche salute. Ringraziamo quindi tutte le Parlamentari che hanno deciso di aderire all’alleanza che sta già registrando nuove importanti adesioni”.

Hanno aderito finora a questa ripresa del 2021: Maria Soave Alemanno (Membro Comm. Finanze Camera), Simona Baldassarre (Membro Comm. Sanità pubblica e Comm. per i diritti delle donne Europarlamento), Maria Teresa Bellucci (Membro Comm. Affari sociali Camera), Paola Binetti (Membro Comm. Igiene e Sanità Senato), Rossana Boldi (Vicepresidente Comm. Affari sociali Camera), Paola Boldrini (Vicepresidente Comm. Igiene e Sanità Senato), Fabiola Bologna (Segretario Comm. Affari sociali Camera), Maria Elena Boschi (Membro Comm. Bilancio Camera), Elena Carnevali (Membro Comm. Affari sociali Camera), Maria Domenica Castellone (Membro Comm. Igiene e sanità), Marialucia  Lorefice (Pres. Comm. Affari sociali Camera), Beatrice Lorenzin (Membro Comm. Bilancio Camera), Elisa Pirro (Membro Comm. Igiene e Sanità Senato), Isabella Rauti (Membro Comm. Straordinaria per la tutela e promozione dei diritti umani), Maria Rizzotti (Membro Comm. Igiene e Sanità Senato), Cristina Rossello (Membro Comm. Politiche UE Camera, Debora Serracchiani (Membro Comm. Lavoro Camera), Livia Turco (Ex Ministro della Salute), Giuseppina Versace (Membro Comm. Affari sociali Camera).

“I principali punti di intervento – sostiene Corrado Tinterri, Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico di Europa Donna Italia – sui quali si intende lavorare insieme sono:

È quindi necessario, anche a livello legislativo, avere la sensibilità delle parlamentari donne, che ringraziamo, per deliberare provvedimenti adeguati e tempestivi a tutela delle donne-cittadine”.

Europa Donna Parlamento è già operativa. Infatti si è riunita a giugno e ha avviato nelle scorse settimane alcune iniziative. Tra queste ricordiamo l’emendamento AC 3132 al Decreto Sostegni bis per l’istituzione presso il Ministero della salute, della Cabina di regia sulla Senologia e sulla Oncofertilità promosso dall’On. Lorenzin. Il 15 giugno l’On. Alemanno ha presentato un’interrogazione a risposta scritta sui tempi di adozione del decreto attuativo del Fondo di 20 milioni di euro istituito con la Legge di Bilancio 2020 per il rimborso delle spese per l’acquisto da parte degli ospedali dei test genomici (per il carcinoma mammario ormonoresponsivo in stadio precoce). L’On. Baldassarre e altre 10 europarlamentari hanno presentato un’interrogazione scritta alla Commissione Europea sul tumore al seno (investimenti per aumentare il numero delle Breast Unit e redigere linee guida specifiche per velocizzare la diagnostica). Le Senatrici Castellone e Pirro hanno invece presentato un’interrogazione sul Fondo dei test Next-Generation Sequencing lo scorso 17 giugno. Infine, è in programma un’interrogazione urgente per conoscere lo stato effettivo dell’attuazione delle Breast Unit sul territorio nazionale e lo stato dell’arte dell’operatività del Tavolo di coordinamento previsto nelle Linee Guida del 2014 a firma della Sen. Rizzotti.

Exit mobile version