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Tubercolosi: trattamenti meno efficaci sugli uomini

Tubercolosi: secondo un nuovo studio la mortalità per tutte le cause sembra essere maggiore nel sesso maschile rispetto al sesso femminile

Tubercolosi: secondo un nuovo studio la mortalità per tutte le cause sembra essere maggiore nel sesso maschile rispetto al sesso femminile

La mortalità per tutte le cause sembra essere maggiore nel sesso maschile rispetto al sesso femminile nei pazienti trattati per tubercolosi (Tb). Questo il responso di uno studio retrospettivo di coorte, con annessa metanalisi, pubblicato sulla rivista Clinical Infectious Diseases.

I ricercatori hanno preso in considerazione, prima di tutto, i dati relativi a 2.894 pazienti con Tb polmonare suscettibile ai farmaci, afferiti presso il policlinico Universitario di Taiwan tra il 2000 e il 2016.

Gli outcome primari considerati sono stati la mortalità per tutte le cause e la mortalità legata alle infezioni (comprese quelle dovute a polmoniti, sepsi e Tb) 9 mesi dopo il trattamento per la Tb. Tra gli outcome secondari, invece, vi erano la positività delle colture e degli strisci di espettorato due mesi dopo il trattamento per la Tb.

E’ stata condotta, successivamente, una rassegna sistematica della letteratura e una metanalisi di 398 studi osservazionali condotti in 81 Paesi negli ultimi 10 anni per determinare se i pazienti di sesso maschile presentassero un incremento della mortalità rispetto alle pazienti dopo trattamento per la Tb.

Su 2.894 pazienti dello studio retrospettivo di coorte, il 68,2% era di sesso maschile e il 31,8% di sesso femminile. Gli uomini erano in età più avanzata rispetto alle donne (mediana età= 68,9 vs. 58,2 anni; p<0,01), presentavano tassi più elevati di malattia cavitaria (15,7% vs. 11,1%; p<0,001) ed erano più frequentemente caratterizzati da comorbilità, storia pregressa di fumo e di abuso d’alcol.

A 9 mesi dall’inizio del trattamento è emerso che i pazienti di sesso maschile si caratterizzavano per una mortalità per tutte le cause  (hazard ratio=1,75; IC95%=1,42-2,14) e per infezioni  (HR=1,52; IC95%=1,17-1,99) più elevate.

Dopo aggiustamento dei dati in base al BMI, alle comorbilità, all’ipertensione, alla storia pregressa di alcolismo, tabagismo e fumo, alla presenza di malattia cavitaria e alla presenza al basale di bacilli acid-fast (AFB), si è mantenuta sia la mortalità per tutte le cause  (aHR= 1,53; IC95%=1,08-2,17) sia la mortalità legata alle infezioni (aHR=1,81; IC95% =1,11-2,93).

Da ultimo, dopo 2 mesi di trattamento, è emerso che il tasso di positività delle colture  (18,4% vs 11,6%; P =0,003) e degli strisci AFB(8,3% vs 5,0%; P =0,015) era più elevato nel sesso maschile rispetto al sesso femminile. Tale trend si è confermato anche dopo aggiustamento dei dati per la presenza di fattori confondenti.

Passando alla metanalisi, anche in questo caso i risultati sono stati simili. La mortalità per tutte le cause è risultata più elevata nel sesso maschile rispetto a quello femminile, con un OR complessivo pari a 1,26 (IC95%= 1,19-1,34) sulla base di 135 studi e un HR complessivo pari a 1,17 (IC95%= 1,07-1,27) sulla base di 44 studi.

Considerando 82 studi sottoposti ad aggiustamento dati per la presenza di almeno un fattore confondente, l’odd ratio aggiustato complessivo è stato pari a 1,31 (IC95%= 1,18-1,45) per 52 studi e pari a 1,19 (IC95%= 1,05-1,67) per 30 studi.

Da ultimo, per quanto riguarda la positività delle colture e degli strisci di espettorato, la metanalisi ha mostrato odds ratio (aggiustati e non) più elevati in entrambi i casi, dopo trattamento per la Tb.

Le associazioni sopra indicate non sono cambiate in modo significativo quando si teneva conto dei diversi fattori confondenti (diabete, ipertensione, abuso di alcol, fumo, eventi CV, Bpco e HIV.

Tali risultati, pertanto – concludono i ricercatori – dovrebbero  influenzare le decisioni mediche di trattamento per la Tb e motivare la prosecuzione di studi focalizzati sulle basi biologiche (immunologiche e genetiche) alla base di queste differenze in base al sesso.

Bibliografia
Chidambaram V et al. Male sex is associated with worse microbiological and clinical outcomes following tuberculosis treatment: a retrospective cohort study, a systematic review of the literature, and meta-analysis. Clin Infect Dis. Published online June 8, 2021. doi:10.1093/cid/ciab527
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