Site icon Corriere Nazionale

Giovani sopravvissuti al cancro dubbiosi su vaccini Covid

Covid: i due vaccini a mRNA producono una robusta risposta anticorpale anche se una persona non ha sviluppato sintomi significativi dopo la vaccinazione

Secondo un sondaggio numerosi adolescenti o giovani sopravvissuti al cancro sono indecisi per quanto riguarda la vaccinazione contro il COVID-19

Un articolo di JNCI Cancer Spectrum, pubblicato da Oxford University Press, indica che numerosi adolescenti o giovani sopravvissuti al cancro sono indecisi per quanto riguarda la vaccinazione contro il COVID-19. Fino a marzo 2021, negli Stati Uniti, sono stati stimati più di 28 milioni di casi e 500.000 decessi per COVID. I vaccini costituiscono la speranza migliore di controllo della diffusione del COVID-19. Tuttavia il 20-40% della popolazione americana è riluttante a farsi vaccinare. I sopravvissuti al cancro hanno spesso il sistema immunitario debole e sviluppano con maggior probabilità infezioni respiratorie gravi, risultando quindi particolarmente vulnerabili alla minaccia del COVID-19.

Le organizzazioni nazionali raccomandano vivamente la vaccinazione anti-COVID-19 ai sopravvissuti al cancro, che rappresentano un gruppo prioritario per la vaccinazione. I ricercatori coinvolti nello studio miravano a individuare i fattori sociodemografici associati all’incertezza nei confronti del vaccino anti-COVID-19 tra gli adolescenti e i giovani sopravvissuti al cancro. I partecipanti eleggibili avevano un’età pari o superiore a 18 anni, con una diagnosi di cancro tra i 15 e i 39 anni, ed erano seguiti da un programma di assistenza oncologica per adolescenti e giovani, gestito da Huntsman Cancer Institute presso la University of Utah e Intermountain Healthcare. Un totale di 342 partecipanti ha risposto ad un sondaggio trasversale.

Mentre il 62,9% ha espresso l’intenzione di farsi vaccinare contro il COVID-19, più di un terzo (37,1%) ha dichiarato di essere indeciso. Le donne sopravvissute e i sopravvissuti con istruzione superiore o inferiore hanno riportato maggiore titubanza nei confronti della vaccinazione, rispetto alle loro controparti maschili o laureate. Circa il 42% delle giovani sopravvissute al cancro ha indicato indecisione (rispetto al il 30,1% degli uomini).  I sopravvissuti con istruzione superiore o inferiore avevano probabilità 3,15 volte più alte di esitazione nei riguardi della vaccinazione anti-COVID-19, rispetto ai laureati. Tra i partecipanti ispanici il 52,9% ha espresso incertezza rispetto al 31,6% dei bianchi. “Mentre la vita sta tornando a una sorta di normalità, la vaccinazione contro il COVID-19 è importante come non mai,” sostiene Austin Waters, che ha condotto lo studio con un gruppo di ricerca.

“I sopravvissuti al cancro non dovrebbero aspettare a farsi vaccinare contro il COVID-19. Gli operatori e i centri oncologici dovrebbero ricoprire un ruolo importante, incoraggiando i giovani sopravvissuti a sottoporsi alla vaccinazione. Per garantire l’adeguata protezione della popolazione vulnerabile, si dovrebbe considerare l’incertezza nei confronti della vaccinazione tra i gruppi a rischio, come i giovani sopravvissuti al cancro e altri che sono risultati riluttanti, come le donne sopravvissute o le persone con un grado di istruzione superiore o inferiore.”

Bibliografia
Exit mobile version