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Attività di ricerca in Artico: aperto bando per infrastrutture

Allarme inquinamento degli scienziati, l’ozono sull’Artico si sta esaurendo: mai valori così bassi dal 2011, torna il "buco"

La Legge di Bilancio 2018 ha finanziato il Programma di Ricerche in Artico (PRA) 2018/2020, varato il 27 marzo 2019 dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Questa iniziativa consente all’Italia di realizzare gli obiettivi fissati dalla Strategia italiana per l’Artico e di attuare gli impegni assunti dall’Italia con la dichiarazione congiunta dei Ministri della ricerca firmata alla prima Arctic Science Ministerial a Washington il 28 settembre 2016. Fra le azioni previste nel PRA 2018/2020 c’è anche l’emanazione di un bando destinato al potenziamento delle infrastrutture di ricerca in Artico.

Il bando disciplina le procedure per il finanziamento, da parte del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), di proposte destinate al potenziamento e sostegno delle infrastrutture di ricerca in Artico, in linea con gli obiettivi scientifici per il Programma di ricerche in Artico e che dovranno essere a sostegno:

Le proposte dovranno riferirsi ai temi generali indicati negli obiettivi del PRA.

Ciascuna proposta potrà avere un costo compreso fra € 100.000 e € 200.000, essere presentata da uno o fino a 5 Enti pubblici di ricerca, o Università, e durata non superiore a 24 mesi.

Le domande dovranno essere compilate e sottomesse con la procedura indicata nel bando fino alle ore 12.00 del 8/09/2021.

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