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Olimpiadi Tokyo 2020: con vela e ciclismo su pista è grande Italia

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Olimpiadi Tokyo 2020: dalla vela con la coppia Tita-Banti arriva la quinta medaglia d’oro. Quartetto azzurro dell’inseguimento su pista da record del mondo: si gioca l’oro con i danesi

Ruggero Tita e Caterina Marianna Banti portano la vela italiana nell’Olimpo di Tokyo 2020. La coppia azzurra domina nel Nacra 17 e, forte del primo posto ottenuto nelle 12 prove di qualifica e già sicura della medaglia, fa la gara sulla Gran Bretagna (unica contendente, quinta al traguardo) e si accontenta del sesto posto in Medal Race. Sono loro i campioni olimpici (35 punti) nel catamarano misto foiling e con loro l’Italia della vela ritrova l’oro a cinque cerchi 21 anni dopo Alessandra Sensini (Mistral) e una medaglia olimpica 13 dopo le due conquistate a Pechino 2008 sempre da Sensini (argento, RS:X) e Diego Romero (bronzo, laser). Completano il podio la Gran Bretagna (45 punti) e la Germania (63).

“In epoche non sospette avevo chiesto al CIO di effettuare questa premiazione  – ha evidenziato il Presidente del CONI e membro CIO, Giovanni Malagò -. Avevo visto lungo”.

Per l’Italia Team si tratta del quinto oro conquistato a Tokyo 2020 e della 29esima medaglia vinta ai Giochi giapponesi (superati i 28 podi di Rio 2016), quando mancano 5 giorni alla chiusura della rassegna a cinque cerchi. (foto Pagliaricci GMT Sport per il sito ufficiale del CONI)

GLI ALTRI RISULTATI

CICLISMO SU PISTA

All’inseguimento femminile non basta il nuovo record italiano (4:10.063), le azzurre Rachele Barbieri, Letizia Paternoster, Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini cedono alla favorita Germania (4:06:159, nuovo record del mondo). Nella finale per il 5-6° posto contro l’Australia Martina Alzini ha preso il posto di Rachele Barbieri. Il quartetto delle azzurre non è riuscito comunque ad avere la meglio. L’Australia ha fermato il cronometro su 4:11.032 l’Italia ha registrato 4:11.108 e chiude al sesto posto.

Il quartetto maschile con Simone Consonni, Filippo Ganna,Francesco Lamon, Jonathan Milan ha battuto in qualifica la formazione della Nuova Zelanda stabilendo con 3:42.307 il nuovo primato mondiale nel inseguimento a squadre su pista. Con questo risultato, dopo il secondo miglior tempo della giornata di ieri, gli azzurri vanno direttamente alla finale per il 1° – 2° posto in programma domani.

ATLETICA

Due italiani nella finale del triplo: Andrea Dallavalle (16,99, vento -0.4) ed Emmanuel Ihemeje (16,88, -0.7), si sono classificati rispettivamente al settimo e nono posto della qualificazione. Fuori invece Tobia Bocchi (16,78, -0.1), tredicesimo e primo degli esclusi. Eseosa Fostine Desalu è in semifinale dei 200 m grazie al terzo posto in batteria (in 20″29)  ma non passa in finale con  il suo 16° posto (20.43).  Antonino Infantino chiude la sua heat in quinta posizione (20″90). Alessandro Sibilio è ottavo (in 48″77) nella finale dei 400 ostacoli vinta dal norvegese Warholm (in 45″94, nuovo record del mondo).

Paolo Dal Molin nei 100hs si è qu.alifcato per le semifinali con 12.44 che vale il 12° posto. Niente da fare inevece per Hassane Fofana che con 13.70 è 32° Nel primo gruppo di qualificazione del lancio del peso Nicolas James Ponzio ha lanciato l’attrezzo a 20.28 per ora è 10°. Zane Weir con 21.25 metri ottiene l’accesso alla finale e la terza misura nel suo gruppo.  Yemaneberhan Crippa nonottiene la qualificazione alla finale dei 5000 metri, il suo 13:44.12 vale il 15° posto. Sara Fantini giunta in finale nel martello ha concluso la gara 12a (69.10).

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Al Sea Forest Waterway Francesca Genzo si qualifica per la finale del K1 200. L’azzurra ha chiuso la sua semifinale al quarto posto in 40”. In finale A Francesca si è classificata al 7° posto (40:184).  Samuele Burgo vince la finale B del K1 1000 in 3:26.169.

PALLACANESTRO

La nazionale esce sconfitta dal confronto, dei quarti di finale, con la Francia (75-84) ma con la  consapevolezza di aver disputato nell’ultimo mese una straordinaria impresa. Fin dalla qualificazione di Belgrado gli azzurri hanno sempre espresso un bel gioco offrendo emozioni. La Francia non ha avuto vita facile soprattutto sul finire di gara quando il punteggio a poco più di un minuto era sul 70-71 dopo un vantaggio dei bleu giunto a superare i 10 punti.

PALLAVOLO

Sconfitta dall’Agentina nei quarti di finale la nazionale di Blengini saluta Tokyo. L’incontro terminato con il punteggio 2-3 (25-21; 23-25;22-25; 25-14; 12-15) ha avuto fasi alterne per entrambe le squadre ma è statos sempre combattuto.

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