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Concorso Caricaruso: selezionati i 56 finalisti

enrico caruso

Selezionati i 56 finalisti del concorso “Caricaruso. Una Caricatura per Enrico Caruso”: tra loro c’è anche il pronipote del grande tenore

134 opere pervenute da tutto il mondo, per rendere omaggio al grande Enrico Caruso. È stata grandissima l’adesione al concorso “Caricaruso. Una Caricatura per Enrico Caruso” promosso dall’Associazione Nazionale Case della Memoria nell’ambito del cartellone di eventi messo a punto dalle rete di case museo per ricordare il grande tenore in occasione dei cento anni dalla scomparsa (1873-1921). Oltre che un maestro del canto, Caruso è stato infatti anche un eccellente caricaturista: per questo motivo l’associazione ha pensato di ricordarlo con un omaggio dei colleghi di lapis.

Iran, Giappone, Perù, Cina, Brasile, Germania, India, Portogallo e tanti altri Paesi saranno rappresentati nella mostra che sarà inaugurata il prossimo 2 agosto a Torre del Lago (LU), in occasione della grande serata “Caruso Forever” promossa da Comune di Viareggio e Fondazione Festival Pucciniano che culminerà con lo spettacolo di Stefano Massini. Tra le 134 opere pervenute, ne sono infatti state selezionate 56 che andranno a comporre una mostra internazionale di caricature del grande tenore allestita nel foyer del Gran Teatro di Torre del lago. Tra quelle in mostra, ci sarà anche l’opera di Giovanni Francesco Caruso, pronipote del tenore che ha ereditato da lui la passione per il disegno e la caricatura.

Tra gli autori delle 56 opere in mostra saranno selezionati i tre vincitori del concorso: al primo classificato andranno 400 euro, 250 al secondo e 150 al terzo messi in palio dall’associazione. Tre delle opere in concorso saranno poi donate al Museo Enrico Caruso di Lastra a Signa ospitato a Villa Bellosguardo, ultima dimora del grande tenore e oggi Casa Museo dedicata al grande artista, oltre che socia fondatrice dell’associazione.

Ecco i nomi degli artisti selezionati dalla giuria del concorso: Husan M. Sodiqov (Uzbekistan), Ahmed Khabali (Marocco), Ameem Alhabarah (Arabia Saudita), Amin Montazeri (Iran), Amin Famil Baghestani (Iran), Antonella Basso (Italia), Fábio  (Brasile), Alireza Pakdel (Iran), Asier Sanz (Spagna), Ning Bin (Repubblica Popolare Cinese), Basire Hasni Shariat Panahi (Iran), Cristina Rodriguez Acosta Garrido (Spagna), Carlos M Rguez Hdez (Canarie – Spagna), Omar Pérez (Argentina), Theodosis Teneketzidis (Grecia), Fatemeh Mamilzadeh Niri (Palestina), David Hafez (Stati Uniti), Eduardo González Rodríguez (Tenerife – Spagna), Gamika Premarathme (Sri Lanka), Frederico Ozanan Pinto Gomes Pereira – Fred (Brasile), Giovanni Francesco Caruso (Italia), Enrico Guerrini (Italia), Enn Ehala (Estonia), Des Buckley (Gran Bretagna), Raffaello Gori (Italia), Hamid Soufi (Iran), Daniel Sahade – Das (Giappone), Jorge Luis Cabrera Garcia (Cuba), Iman Nemati (Iran), Marco Martellini (Italia), Gabriel Lopez (Messico), Mario Bochiccio (Italia), Danilo Paparelli (Italia), Hossein Eskandary (Germania), Emil Idzikowski (Polonia), Mykola Voloshyn – Nico (Ucraina), Paulo José Barbosa Pinto (Portogallo), Chistophe Bod’ (Francia), Omar Zevallos Velarde (Peru), Amorin (Brasile), Petronella Milea (Romania), Martin Follocca (Argentina), Mehrdad Mirshekari (Iran), Yustinus Anang Jatmiko (Indonesia), Zahra Fatemi Qomi (Iran), Pascal Kichmair (Austria), Tayebe Khalili Mehr (Iran), Luis Silva (Argentina), Ángel Ramiro Zapata Mora (Colombia), Pedro Silva (Portogallo), Pedro Ribeiro Ferrera (Portogallo), Konda Raviprasad (India), Gianni Soria (Italia), Morhaf Youssef (Siria), Jalil Saberi Mahmoudi (Iran), Mansoureh Fatemi Qomi (Iran).

L’Associazione mette in programma anche altri progetti pensati per rendere omaggio al grande tenore: da “I teatri di Caruso”, iniziativa che raccoglierà una serie di testimonianze dal mondo alla conferenza “Enrico Caruso. Quale eredità? passando per la mostra “Caro amico ti scrivo” e la performance “Lastrastreetart Caruso” di cui a breve saranno disponibili bandi e programma. In programma anche una mostra itinerante, per un cartellone di iniziative che si concluderanno nel 2023, anno in cui si celebreranno i centocinquanta anni dalla nascita di Caruso.

Le iniziative si terranno in collaborazione con la rete Europea delle Case dei Personaggi Illustri, con il patrocinio della Regione Campania, della Regione Toscana, del Comune di Lastra a Signa, del Comune di Lucca. E con l’appoggio di ICOM Italia e dei comitati  ICLCM (International Committee for Literary and Composers’ Museums) e CIMCIM (International Committee for Museums and Collections of Instruments and Music).

Sono stati inoltre richiesti i patrocini del MIC, del Comitato Nazionale per le Celebrazioni carusiane, del Comune di Viareggio, del Comune di Sorrento, del Museo Enrico Caruso di Lastra a Signa, del Comune di Napoli, e della Pro-loco Enrico Caruso di Lastra a Signa.

Associazione Nazionale Case della Memoria

L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 85 case museo in 12 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana.

In Toscana ci sono le abitazioni di: Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Francesco Guerrazzi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Piero Bargellini, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Loris Jacopo Bononi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Elémire Zolla, Papa Clemente XII, Filadelfo e Nera Simi, Michelangelo Buonarroti, Giuseppe Garibaldi, Galileo Galilei, Giovanni Michelucci e il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli Inglesi), il Cimitero degli Allori a Firenze.

Inoltre fanno parte della rete le case in altre regioni d’Italia dedicate a: Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Giuseppe Verdi, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Enzo Ferrari, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Giorgio Morandi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Toti Scialoja e Gabriella Drudi, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Giacinto Scelsi, Giulio Turci, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti, Augusto e Anna Maria Radicati, Mauro Giuliani, Carlo Mattioli, Sofia ed Emanuele Cacherano di Bricherasio, Michele De Napoli, Aurelio Saffi, Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, Francesco Messina, Francesco Baracca, Giovanni Verità, Ugo Tognazzi, Salvatore Quasimodo, Cosimo Della Ducata, Tullio Vietri, Rosario Livatino, Tonino Guerra, Giuseppe Puglisi e la Casa della Memoria di Milano.

L’Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale, partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia ed è “istituzione cooperante” del Programma UNESCO “Memory of the World” (sottocomitato Educazione e Ricerca). Info: www.casedellamemoria.it

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