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Dermatite atopica: abrocitinib in monoterapia orale efficace sui sintomi

Dermatite atopica: ruxolitinib in crema è un trattamento topico efficace e ben tollerato anche nei pazienti con un'ampia superficie corporea interessata dalle lesioni

Abrocitinib in monoterapia orale migliora i sintomi della dermatite atopica in adulti e adolescenti secondo nuove ricerche scientifiche

I pazienti adulti e adolescenti con dermatite atopica da moderata a grave hanno mostrato un miglioramento dei sintomi con abrocitinib in monoterapia, secondo uno studio sugli esiti riportati dai pazienti pubblicato sull’American Journal of Clinical Dermatology.

«Abrocitinib è un inibitore selettivo della Janus chinasi 1 (JAK1) da somministrare per via orale una volta al giorno, in studio per il trattamento della dermatite atopica da moderata a grave. Inibendo selettivamente la JAK1, modula le vie di segnalazione di diverse citochine chiave coinvolte nella patogenesi della malattia e del prurito» hanno scritto il primo autore Jonathan Silverberg, professore associato di dermatologia presso la George Washington University School of Medicine and Health Sciences e colleghi. «È chiaramente importante stabilire l’efficacia e la sicurezza per i nuovi trattamenti ma le valutazioni dei medici non catturano l’intera portata dei benefici del trattamento sperimentati dai pazienti, quindi è estremamente significativo riportare i dati clinicamente rilevanti riferiti dai soggetti trattati (PRO, patient reported outcomes) negli studi clinici».

Efficacia nella dermatite atopica in tre studi clinici
Abrocitinib per via orale una volta al giorno in monoterapia ha dimostrato un’efficacia significativa in tre studi di fase II/III controllati con placebo in adolescenti e adulti con eczema da moderato a grave. In un trial di fase IIb in pazienti adulti la terapia si è rivelata sicura ed efficace nel ridurre segni e sintomi della malattia sulla base dell’Investigator’s Global Assessment (IGA) (punteggio di 0/1, pelle libera o quasi libera da lesioni, con un miglioramento di almeno 2 punti) e della variazione del punteggio dell’Eczema Area and Severity Index (EASI) rispetto al basale.

Nello studio di fase III JADE MONO-1, percentuali significativamente superiori di pazienti trattati con abrocitinib (200 mg o 100 mg) rispetto a quelli sottoposti a placebo hanno ottenuto una risposta IGA rispettivamente del 43,8% e del 23,7% vs 7,9% (p<0,0001 e p<0,005) e/o un miglioramento di almeno il 75% della risposta EASI (EASI-75) (62,7% e 39,7% vs 11,8%; p<0,0001 per entrambi). Allo stesso modo nel trial di fase III JADE MONO-2, percentuali maggiori di pazienti trattati con abrocitinib (200 mg o 100 mg) rispetto al gruppo placebo hanno ottenuto una risposta IGA (38,1%, 28,4% vs 9,1%; p<0,001) e/o una risposta EASI-75 (61,0%, 44,5% contro 10,4%; p<0,0001)

Analisi dei dati aggregati dei tre studi
L’analisi appena pubblicata ha utilizzato i dati aggregati dei tre studi citati, multicentrici, randomizzati, in doppio cieco e controllati con placebo, per analizzare i risultati riportati dai pazienti, tra cui la gravità complessiva della dermatite atopica, il prurito e altri segni e sintomi della malattia in 942 pazienti.

Le valutazioni dei PRO includevano la gravità globale della malattia, prurito e misure multi-item relative ad altri segni e sintomi della dermatite atopica. Ulteriori risultati riferiti dai pazienti riguardavano depressione, ansia, affaticamento, qualità della vita correlata alla salute specifica per la malattia e produttività sia lavorativa che generale.

Abrocitinib efficace anche dal punto di vista dei pazienti
Il punteggio del Patient Global Assessment (PtGA) è migliorato fino a un punteggio di 0/1 nel 35,5% dei partecipanti che assumevano 200 mg di abrocitinib, nel 19,8% dei pazienti sottoposti alla dose da 100 mg e nel 5,9% del gruppo placebo.

Il miglioramento di almeno 4 punti nella Night Time Itch Scale nelle prime 12 settimane è stato registrato nel 57% del gruppo 200 mg, nel 42,7% del gruppo 100 mg e nel 12,7% del gruppo placebo. Il punteggio della Patient-Oriented Eczema Measure (POEM) è diminuito rispettivamente di 11,4, 8,2 e 3,4 punti mentre il punteggio Pruritis and Symptoms Assessment for Atopic Dermatitis (PSAAD) è migliorato di 1 punto rispettivamente nel 75,2%, 65,1% e 33,5% dei soggetti.

Inoltre sintomi come depressione, ansia e affaticamento sono migliorati in entrambi i gruppi di trattamento con abrocitinib.

«I risultati di queste analisi suggeriscono che il farmaco è efficace per gli adulti e gli adolescenti affetti dalla forma moderata/grave della malattia» hanno concluso gli autori. «I risultati delle valutazioni PRO forniscono informazioni importanti sull’efficacia di abrocitinib dal punto di vista del paziente e completano le valutazioni di efficacia e sicurezza riportate dai medici».

Bibliografia

Silverberg JI et al. Impact of Oral Abrocitinib Monotherapy on Patient-Reported Symptoms and Quality of Life in Adolescents and Adults with Moderate-to-Severe Atopic Dermatitis: A Pooled Analysis of Patient-Reported Outcomes. Am J Clin Dermatol. 2021 Jul;22(4):541-554. 

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