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Asteroide C/2014 UN271 verso il Sole: è una bufala

Nessun pericolo per il passaggio dell’asteroide 2002 PZ39 atteso per domani mattina: la roccia spaziale passerà ad una distanza di sicurezza dalla Terra

Sui social è virale la presunta minaccia dell’asteroide gigante C/2014 UN271 che starebbe per schiantarsi contro il sole ma è solo una bufala

Un asteroide gigante è in rotta verso il Sole e potrebbe essere un pericolo per la Terra. E’ quanto si legge in giro sul web riguardo un corpo celeste chiamato 2014 UN271, definito “una potenziale minaccia”. In realtà, è tutto sbagliato già dalle prime righe. Si tratta infatti di una cometa, la più grande mai osservata, il cui passaggio “ravvicinato” con il nostro pianeta avverrà nel 2031 a una distanza di oltre 1 miliardo e mezzo di km, poco più lontana della distanza media orbitale di Saturno dal Sole. Decisamente un passaggio in tutta sicurezza. Tant’è che potrebbe anche non essere possibile osservarla a occhio nudo.

La cometa C/2014 UN271 (Bernardinelli-Bernstein)

C/2014 UN271 è stata scoperta diversi anni fa, ma ufficialmente designata come cometa nel giugno 2021. E’ chiamata cometa Bernardinelli-Bernstein in onore dei suoi due scopritori, gli astronomi Pedro Bernardinelli e Gary Bernstein.
A stupire gli scienziati sono le enormi dimensioni del suo nucleo, stimate tra i 100 e i 200 km, che la rendono la cometa più grande mai osservata (fino ad oggi il primato era della Cometa Hale-Bopp).

Ma non sono solo le sue dimensioni fuori dalla norma come spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it). Anche il suo viaggio è inusuale. Potrebbe essere la prima volta che la cometa Bernardinelli-Bernstein torni nel Sistema Solare da almeno 3 milioni di anni. Esistono numerose comete periodiche che visitano il nostro quartiere astronomico, ma sono significativamente alterate dalla loro forma originale a causa dei ripetuti passaggi intorno al Sole.

Le comete a lunga periodicità come Bernardinelli-Bernstein, invece, rimangono nelle parti esterne del sistema solare per molto tempo e non cambiano molto.
Bernardinelli-Bernstein proviene dalla Nube di Oort, un’area remota che circonda il Sistema Solare da cui si pensa abbiano origine gran parte delle comete.

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