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Psoriasi a placche: l’UE autorizza bimekizumab

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Psoriasi a placche da moderata a grave: il Chmp dell’EMA ha concesso un’autorizzazione alla commercializzazione di bimekizumab

l Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha adottato un’opinione positiva raccomandando la concessione di un’autorizzazione alla commercializzazione di bimekizumab, un inibitore sperimentale di IL-17A e IL-17F, per il trattamento della psoriasi a placche da moderata a grave negli adulti candidati alla terapia sistemica. Sviluppato dalla belga UCB, una volta approvato in via definitiva sarà posto in commercio con il nome di Bimzelx.

L’opinione positiva del CHMP è supportata dai risultati di tre studi di Fase 3 – BE VIVID, BE READY e BE SURE – che hanno valutato l’efficacia e la sicurezza di bimekizumab in adulti con psoriasi a placche da moderata a grave.

Tutti gli studi hanno soddisfatto i loro endpoint co-primari e tutti quelli secondari classificati. I pazienti trattati con bimekizumab hanno raggiunto livelli superiori di clearance cutanea (PASI 90 e IGA 0/1) alla settimana 16 rispetto a quelli che hanno ricevuto adalimumab, placebo e ustekinumab. Le risposte cliniche ottenute con bimekizumab alla settimana 16 sono state mantenute fino a un anno in tutti gli studi.

Gli eventi avversi emergenti dal trattamento riportati più frequentemente nei pazienti trattati con bimekizumab sono stati rinofaringite, candidosi orale e infezione del tratto respiratorio superiore.

Gli agenti che hanno come bersaglio IL-17A come secukinumab e ixekizumab si sono dimostrati efficaci nelle malattie infiammatorie. Ma la logica della neutralizzazione di IL-17F in aggiunta a IL-17A risiede nel fatto che le due citochine condividono un’omologia strutturale del 50% e hanno simili funzioni pro-infiammatorie. Inoltre cooperano in modo indipendente con altre citochine per mediare l’infiammazione.

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