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Polveriera Movimento 5 stelle: parla Di Maio

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Caos nel Movimento 5 Stelle dopo il duro scontro tra Grillo e Conte. Di Maio, chiamato a lavorare alle modifiche di Statuto e regolamenti, invoca calma

“È un momento politicamente molto delicato, proprio per questo credo che si debba parlare pochissimo e lavorare per trovare una soluzione comune. Io ci credo, non è semplice ma troveremo una soluzione comune per riuscire a far ripartire questo progetto il prima possibile”. Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, all’evento promosso da Alis (Associazione logistica dell’intermodalita’ sostenibile), a Sorrento, sulla situazione caotica all’interno del Movimento 5 stelle. Di Maio è uno dei sette componenti del comitato nominato dal Garante Beppe Grillo per lavorare alle modifiche di Statuto e regolamenti del M5s.

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“CONSEGUENZE SUL GOVERNO? DOBBIAMO DARE SEGNI DI STABILITÀ”

Il titolare della Farnesina, spiega la Dire (www.dire.it), ha ricordato che, nonostante la crisi attuale, quello del Movimento è “un progetto che esiste da oltre 10 anni in Italia, ha dato tre governi a questo Paese incluso l’attuale, che ha accompagnato l’Italia in un processo di transizione e cambiamento”. E sulle possibili conseguenze sul governo Draghi in caso di fratture nel M5s, Di Maio ha aggiunto: “Mi auguro che si possa completare la legislatura perché abbiamo ottenuto soldi” e stiamo preparando le condizioni per iniziare “a spenderli. Se l’Italia dà delle aspettative sbagliate, prende impegni e poi si dimostra instabile come Paese a pagare saranno i cittadini. Mai come ora dobbiamo essere credibili per ottenere questi fondi. Se noi cambiamo un altro governo o inizia una nuova crisi – ha spiegato il ministro degli Esteri – diranno che è la solita Italia instabile e non affidabile, mentre in questo momento c’è grande autorevolezza dell’Italia e dobbiamo quindi essere all’altezza della sfida”. Che ha concluso con “un paragone calcistico” dicendo che “l’Italia nei momenti in cui fa squadra raccoglie nuove energie, toglie polemiche e scontri, alla fine batte tutti quanti”.

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