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Artrite psoriasica e upadacitinib: nuovi dati da SELECT-PsA 2

Artrite psoriasica: secondo un nuovo studio le articolazioni tumefatte sono l'indicatore migliore di sinovite rispetto a quelle che provocano dolore

Artrite psoriasica: dai dati del trial SELECT PsA2 conferme di efficacia e sicurezza upadacitinib fino a 56 settimane

Un’analisi dei dati relativi al trial SELECT-PsA 2 sull’impiego di upadacitinib in pazienti con artrite psoriasica (PsA) e risposta non soddisfacente a trattamento pregresso con uno o più farmaci biologici, presentata nel corso del congresso EULAR 2021, ha dimostrato che il trattamento ininterrotto con il Jak inibitore al dosaggio giornaliero di 15 mg comporta miglioramenti sostenuti dell’attività di malattia per più di un anno (56 settimane).

Tali risultati rafforzano l’impiego del farmaco anche nella PsA, una condizione clinica per la quale questo farmaco, già utilizzato con successo nel trattamento dell’artrite reumatoide, ha ottenuto all’inizio dell’anno l’approvazione all’impiego da parte della Commissione Europea.

Informazioni sul trial SELECT-PsA2
SELECT-PsA 2 è un trial di fase 3, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, per gruppi paralleli e controllato vs. placebo, avente l’obiettivo di valutare la sicurezza e l’efficacia di upadacitinib in pazienti adulti con PsA attiva e risposta non soddisfacente ad uno o più farmaci biologici.

I pazienti dello studio erano stati inizialmente randomizzati a trattamento con upadacitinib 15 o 30 mg oppure a placebo; successivamente questi sono stati trattati ad uno dei due dosaggi del Jak inibitore a 24 settimane.

L’endpoint primario del trial era rappresentato dalla percentuale di individui che aveva soddisfatto la risposta ACR20 dopo 12 settimane di trattamento. Tra gli endpoint secondari principali, invece, vi erano la variazione, rispetto al basale dell’indice di disabilità HAQ-DI, la proporzione di pazienti che aveva soddisfatto le risposte ACR50 e 70 a 12 settimane e quella dei pazienti che avevano raggiunto la risposta PASI75 a 16 settimane, come pure la proporzione di pazienti che ha raggiunto la minima attività di malattia a 24 settimane.

La fase di estensione del trial, tuttora in corso, fornità i dati a lungo termine sulla sicurezza, la tollerabilità e l’efficacia di upadacitinib nei pazienti che hanno completato la fase controllata vs. placebo dello studio.

Risultati principali di efficacia
Dall’analisi dei dati è emerso che, il 29% dei pazienti dello studio SELECT-PsA 2 in trattamento ininterrotto con upadacitinib 15 mg/die ha raggiunto la minoma attività di malattia a 56 settimane, in valore consistente con i miglioramenti, rispetto al basale, osservati a 24 settimane.

Non solo: il 60% dei pazienti trattati in modo ininterrotto con upadacitinib 15 mg ha soddisfatto la risposta ACR20 a 56 settimane.

Inoltre, il 41% e il 24% dei pazienti trattati ininterrottamente con il Jak inibitore ha soddisfatto, rispettivamente, le risposte ACR50 e ACR70, mentre la proporzione di pazienti che ha raggiunto la risoluzione dell’entesite, della dattilite e il miglioramento della clearance della pelle rispetto alle condizioni iniziali (misurato dalle risposte PASI 75/90/100) è rimasta pressochè invariata  nel tempo.

Safety
I dati di sicurezza del trial, nel corso delle 24 settimane previste dal protocollo, erano risultati positivi e consistenti con quelli rilevati nel programma di sviluppo clinico del farmaco per l’AR, in assenza di emersione di nuovi eventi inaspettati.

A 56 settimane, il tasso di infezioni severe è risultato pari a 2,6 eventi/100 PY per upadacitinib 15 mg, mentre quello di MACE e di eventi tromboembolici venosi sono stati pari, rispettivamente, a 0,2/100 PY in ambo i casi.

Da ultimo, non sono stati riferiti decessi nel gruppo trattato con il Jak inibitore fino a 56 settimane.

Riassumendo
“La gestione della PsA può risultare complessa, in ragione della persistente sintomatologia muscolo-scheletrica e cutanea, spesso causa di dolore e di perdita di funzione fisica – ha affermato Philip Mease, primo autore dell’analisi dello studio presentata al Congresso e direttore della divisione di Ricerca Reumatologica presso lo Swedish Medical Center/Providence St. Joseph Health -. Questi dati mostrano che upadacitinib è in grado di preservare il miglioramento della sintomatologia associata alla PsA per oltre un anno, in assenza di emersione di nuovi segnali di safety. Questo farmaco, pertanto, potrebbe rappresentare un’importante opzione di trattamento in aiuto ai reumatologi per assicurare ai loro pazienti il mantenimento a lungo termine dei benefici acquisiti sull’attività di malattia”.

Bibliografia
1. Mease, P.J., et al. Upadacitinib in patients with psoriatic arthritis refractory to biologic disease-modifying antirheumatic drugs: 56-week data from the phase 3 SELECT-PsA 2 study. 2021 EULAR 2021 Virtual Congress; 1066.

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