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Polisposi nasale: mepolizumab riduce uso steroidi

La poliposi nasale è una malattia cronica recidivante

Poliposi nasale: mepolizumab consente la riduzione dell’impiego di steroidi sistemici secondo i risultati di un nuovo studio

Mepolizumab è in grado di ridurre l’impiego di steroidi orali nel trattare i polipi nasali nei pazienti con rinosinusite cronica associata a poliposi (CRSwNP). Queste le conclusioni di uno studio presentato nel corso dell’edizione annuale del congresso dell’American Thoracic Society, tenuto anche quest’anno in modalità virtuale.

Il trial. In doppio cieco, controllato vs. placebo e multicentrico ha incluso 407 partecipanti con poliposi nasale bilaterale acuta, con persistenza della sintomatologia nonostante l’impiego di steroidi intranasali.

Questi erano stati sottoposti a trattamento per un anno con iniezioni sottocute settimanali di mepolizumab 100 mg (n=206) i placebo (n=201) in aggiunta allo standard terapeutici, che includeva la prescrizione di steroidi sistemici al bisogno.

Le dosi di steroidi sistemici somministrate nell’arco di una settimana erano assimilate a dosi singole.

Tra gli endpoint dello studio vi erano il numero di dosi somministrate di steroidi sistemici, la lunghezza del tempo in terapia con steroidi sistemici, il tempo al primo ciclo di somministrazione di questi farmaci e le dosi prednisolone equivalenti di steroidi orali in mg/anno.

Dall’analisi dei risultati è emerso che il trattamento aggiuntivo con almeno una dose di steroidi sistemici era richiesto in almeno un paziente su 4 (25%) di quelli trattati con mepolizumab e nel 37% dei pazienti (n=74) trattati con placebo, con un odds ratio pari a 0,58 (IC95%= 0,36-0,92; p=0,02) per l’impiego di steroidi sistemici con mepolizumab vs. placebo.

Il trattamento con mepolizumab è risultato associato ad una probabilità inferiore di inizio del trattamento con steroidi sistemici a partire dalla 12esima settimana in avanti.
Inoltre, a fronte di una sostanziale sovrapposizione del numero di giorni in trattamento con steroidi sistemici tra il gruppo mepolizumab e quello placebo (21,9±45,8 giorni vs. 19±18,5 giorni), quelli trattati con mepolizumab hanno richiesto una dose totale cumulativa di steroidi orali più bassa rispetto al gruppo placebo (109±257 mg/anno vs. 181±364 mg/anno).

Da ultimo, il trattamento con mepolizumab si è accompagnato ad un tasso inferiore di impiego di steroidi orali a dosaggio ≥200 mg/anno rispetto al gruppo placebo (19% [n=38] vs 31% [n=61]).

In conclusione, i pazienti con CRSwNP trattati con mepolizumab si caratterizzano per una minore probabilità di necessitare del ricorso agli steroidi sistemici per controllare la severità dei polipi nasali rispetto ai pazienti dell’altro gruppo. Inoltre, il trattamento con mepolizumab si associa ad un tasso più basso di impiego di steroidi orali rispetto al placebo – tutto ciò a suggerirne l’impiego nel ridurre l’uso degli steroidi sistemici nei pazienti affetti da questa condizione.

Bibliografia
Chupp GL et al. Mepolizumab reduces systemic corticosteroid use in patients with chronic rhinosinusitis with nasal polyps. Presented at: the American Thoracic Society (ATS) International Conference 2021; May 14-19, 2021. Abstract A1344.
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