Site icon Corriere Nazionale

Associazione Vittime Marocchinate infuriata con Beppe Sala

Arrivano le prime adesioni alla Giornata Nazionale in memoria delle Vittime delle Marocchinate che si celebrerà il prossimo 18 maggio

L’Associazione Nazionale delle Vittime delle Marocchinate attacca il sindaco di Milano Beppe Sala: “Le sue parole sono inaccettabili e fuori dalla storia”

L’Associazione Nazionale delle Vittime delle marocchinate respinge come “inaccettabili e fuori dalla storia” le dichiarazioni del Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in merito a un convegno che si terrà oggi pomeriggio, alle 18, nell’aula consiliare comunale, in viale Zara 100.

“Il nostro sodalizio è composto da giornalisti, ricercatori storici e scrittori – dichiara Emiliano Ciotti, presidente nazionale dell’ANVM – che da anni studiano le vicende del periodo 1943-1944, quando donne e uomini italiani, in Sicilia, Campania, Lazio e Toscana, subirono violenze inenarrabili da parte delle truppe coloniali francesi. Una tragedia nazionale, che qualcuno vorrebbe tenere ancora nascosta, e che è passata alla storia con il termine “marocchinate”. Una parola quest’ultima che ha turbato il Sindaco uscente di Milano, ma che non abbiamo certamente inventato noi – puntualizza Ciotti – il primo utilizzo del termine marocchinate risale addirittura al 1946″.  

“È un vero peccato che il Sindaco Sala abbia assunto un atteggiamento così contrastivo – prosegue Ciotti – poteva partecipare al convegno, ascoltare e farsi un’idea prima di criticare. Comprendiamo che sia in campagna elettorale, ma il dibattito e il confronto democratico sono garantiti dalla Costituzione Repubblicana e noi non ci facciamo certamente trascinare in polemiche senza senso. Ritengo inaccettabili e fuori dalla storia le parole del Sindaco, peraltro pubblicate su un social – conclude Ciotti – per questo in qualità di presidente nazionale dell’ANVM ho dato mandato ai nostri legali di intervenire nelle sedi opportune, per tutelare gli iscritti e l’opera di ricerca storica che conduciamo a nostre spese e senza utilizzo di fondi pubblici”.

Cosa ha detto Sala

Il sindaco di Milano su Facebook ha scritto testualmente: “Ho scoperto in queste ore che il Municipio 2, il cui Presidente è il leghista Samuele Piscina, ha avviato una collaborazione e accordato l’uso del logo del Municipio e del Comune di Milano ad un incontro pubblico inutilmente provocatorio in cui si parla di violenze nel corso della seconda guerra mondiale. La storia è una cosa seria: usarla per provocazioni dal sapore di razzismo (non a caso, partecipa una casa editrice vicina a Casapound) è una cosa che Milano e i milanesi non possono accettare. I nostri uffici stanno verificando tutti gli aspetti formali del procedimento“.

Exit mobile version