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Sicurezza web: da Gyala software che usano l’AI

capodarco

Cyber security Made in Italy: con Gyala arrivano i primi software di cyber protection 100% italiani che usano l’Intelligenza Artificiale

L’ultimo rapporto Clusit dell’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica parla di “Cyber pandemia” per le aziende italiane. Lo smart working e la grande accelerazione nella digitalizzazione delle aziende e delle imprese, infatti, se da un lato hanno reso il lavoro più flessibile aumentando le opportunità di business, dall’altro hanno ampliato il perimetro di vulnerabilità delle aziende. Per difendersi in maniera adeguata ”servono investimenti in formazione per aumentare la consapevolezza degli operatori, procedure aziendali che prevedano policy di intervento, tecnologie informatiche che consentano un monitoraggio efficace e profondo”, commenta Gian  Roberto Sfoglietta, founder di Gyala, tech company italiana specializzata in cybersecurity che mette a disposizione dell’ecosistema business nazionale il know how della ricerca militare, ideando software pensati per le piccole, medie e grandi  aziende.

Cyber security Made in Italy

Nata nel 2017 Gyala è guidata da Gian Roberto Sfoglietta, Andrea Storico e Nicola Mugnato e coniuga l’approccio ”agile” tipico di una startup innovativa, con il know how maturato nella gestione di progetti di cyber protection di infrastrutture critiche – tutte quelle infrastrutture strategiche e necessarie al funzionamento di un Paese – sviluppati con diverse unità del Ministero della Difesa e con i principali System Integrator nazionali. I software di cyber protection di Gyala sono costituiti da sofisticati algoritmi di Intelligenza Artificiale, interamente ”Made in Italy”, progettati e sviluppati all’interno dell’azienda romana – anche grazie ad un finanziamento ottenuto, nell’ambito del Piano Nazionale della Ricerca Militare (Pnrm) – con l’obiettivo di realizzare piattaforme ”all-in-one” in grado di prevenire, identificare e gestire automaticamente, h24, minacce e anomalie di tipo informatico.

“Nessuno – prosegue Sfoglietta – può  considerarsi al riparo dai cyber-attacchi: dalle grandi aziende, sulle quali i danni di immagine, la perdita e la diffusione di dati sensibili o l’interruzione dei cicli produttivi potrebbero avere pesanti impatti economici, alle aziende più piccole, esposte ai sempre più frequenti attacchi massivi con malware/ransomware che approfittano di livelli di protezione non adeguati. In questo contesto, Gyala è al fianco di tutte le aziende, per contribuire alla crescita della cultura digitale e aiutarle nella scelta, sempre più consapevole, del livello di protezione Cyber più adeguato”.

I software

Agger, la soluzione per le infrastrutture critiche, le grandi aziende e la Pubblica amministrazione, ha una struttura modulare e scalabile e massimizza la IT/OT resilience delle infrastrutture. Questa soluzione replica il lavoro generalmente svolto da personale qualificato (come  ad esempio Soc, Security Operation Center, e Csirt, Computer Security Incident Response Team), riducendo quindi i costi per la difesa e garantendo, al tempo stesso, il rilevamento e la protezione dai tentativi di attacco, dagli attacchi massivi con malware, fino ai più sofisticati ”zero day attack”, che eluderebbero facilmente i tradizionali sistemi di difesa. Uranyo è invece la nuova soluzione ”in cloud” studiata per i Managed Service Provider e le pmi, in grado di coniugare gli algoritmi di intelligenza artificiale di Agger, con la semplicità di installazione e utilizzo, necessaria alle piccole e medie imprese. Uranyo garantisce livelli di protezione non raggiungibili con nessun Antivirus o con i tipici strumenti utilizzati dalle pmi, eseguendo analisi comportamentali dei processi di ogni anomalia riscontrata.

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