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Nasce Coraggio Italia, il partito di Toti e Brugnaro

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Nasce Coraggio Italia, nel movimento di Toti e Brugnaro ex Forza Italia e M5s: “Ringrazieremo sempre Berlusconi ma dobbiamo andare avanti”

Scritta bianca su sfondo fucsia, un tricolore stilizzato sopra e una banda blu sotto e al centro la scritta ‘Coraggio Italia‘. È questo il simbolo del nuovo soggetto politico presentato alla Camera dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. “Coraggio Italia nasce all’interno del centrodestra per dare una casa a tutti quei moderati che si sentono a casa in un movimento fatto di concretezza e pragmaticità – ha spiegato il governatore ligure – Vogliamo riunire la diaspora dei moderati. Se domani mattina Forza Italia ha voglia di sedersi a discutere un grande partito di centrodestra questa è una casa aperta: venga chi vuole ma basta blocchi o veti per interessi e ambizioni personali a un centrodestra che si vuole riformare”.

BRUGNARO: “IL TEMPO DI BERLUSCONI È SUPERATO, ANDIAMO AVANTI”

Dopo la presentazione del gruppo parlamentare a Montecitorio, l’atto notarile firmato dal comitato promotore prevede la nascita entro 60 giorni di un nuovo movimento politico denominato appunto ‘Coraggio Italia’. Del comitato promotore fanno parte quattro capi delegazione: Luigi Brugnaro, Giovanni Toti, Marco Marin e Gaetano Quagliariello. Il gruppo conterà 23 deputati alla Camera mentre al Senato, dove sono in sei, si è aggiunto il genovese Sandro Biasotti. Presenti fuoriusciti di Forza Italia ma anche di altri partiti, come ha spiegato lo stesso Brugnaro: “Voglio ringraziare i quattro ragazzi dei Cinquestelle che vengono con noi e anche quelli che lasciano Forza Italia. Ci siamo battuti tanto per cambiarla. Ringrazieremo sempre Silvio Berlusconi ma oggi dobbiamo andare avanti, oggi è un altro tempo, dobbiamo avere coraggio”.

IL ‘GIALLO’ TIZIANA PICCOLO: SALVINI LA CHIAMA PER TENERLA NELLA LEGA

È guerra sul nome di Tiziana Piccolo. Matteo Salvini contro Giovanni Toti e Luigi Brugnaro. Ieri la deputata leghista aveva aderito a Coraggio Italia, il neonato partito del governatore ligure e del sindaco di Venezia, ma oggi starebbe preparando un clamoroso passo indietro dopo l’intervento del segretario. Salvini, infatti, ha alzato il telefono e composto il numero di Piccolo, per capire i motivi e le ragioni dell’addio. Lei questa mattina non si è presentata alla conferenza stampa convocata alla Camera per presentare Coraggio Italia. È arrivata a Montecitorio solo a mezzogiorno, quando l’incontro con i giornalisti era finito da poco. “Resisti, non cedere”, le ha detto uno dei nuovi deputati del partito fucsia. Lei si è limitata a scuotere la testa e si è allontanata, ancora al telefono.

VIETINA: “MA QUALE OPPORTUNISMO, ADERISCO A UN PROGETTO SERIO”

“Un progetto serio, che guarda al territorio, che riunisce persone concrete e che torna a parlare con i cittadini e a dare voce alle loro istanze: ecco perché ho scelto di aderire”. Così Simona Vietina, ex Forza Italia, sindaco di Tredozio (Forlì-Cesena), fra i primi parlamentari ad aderire al progetto dell’imprenditore veneto. “All’indomani dell’incarico a Draghi – spiega la deputata – si è fatta sempre più pressante la necessità di una voce liberale, moderata, democratica, cattolica ed europeista che partisse dai territori, dalle loro istanze, dalle difficoltà e dai bisogni dei cittadini, che tornasse a fare politica in mezzo alla gente, riconquistando centimetro dopo centimetro la distanza che, nel tempo, si è venuta a creare fra gli italiani e chi amministra a Roma la cosa pubblica”. Un partito, sottolinea Vietina, “capace di esprimere idee proprie e di non appiattirsi sulle proposte di altri. Ho trovato questo sguardo, questa attenzione e questa vocazione nella proposta di Luigi Brugnaro: come sindaco vicino ai miei cittadini ho scelto di seguire l’esempio e la sfida di un altro sindaco pronto a portare la propria competenza e concretezza in un progetto di respiro nazionale”.

Vietina mette in conto le critiche, come spiega la Dire (www.dire.it). “Mi fanno sorridere le accuse di opportunismo – afferma l’ex azzurra – se fosse vero, sarei passata come tanti altri di Forza Italia, in partiti con percentuali maggiori e ben consolidate o, come hanno fatto altri, avrei seguito l’andamento del gradimento nazionale per decidere dove spostarmi”. Invece, sottolinea la deputata, “ho scelto un progetto nuovo, che nasce proprio oggi ed è pronto a giocarsi tutto per riportare la politica sul territorio, in mezzo alla gente, come ho sempre fatto nella mia attività quotidiana di sindaco e parlamentare. E come continuerò a fare insieme a Luigi Brugnaro e a tutti gli altri che sono pronti a raccogliere la sfida. Coraggio Italia!”.

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