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Decreto Sostegni bis: cambiano i ristori

Concessioni balneari, arriva il via libera del Consiglio dei ministri. Gare dal 2024: dai canoni agli indennizzi, ecco cosa cambia

Decreto Sostegni bis, ecco come cambiano i ristori: acconto e poi saldo sul bilancio. Passa la linea del ministro Giorgetti, previsti anche aiuti ai Comuni a rischio default

Nel Decreto Sostegni Bis cambia il meccanismo per calcolare i ristori per le imprese. Secondo quanto si apprende è passata la proposta del ministro Giancarlo Giorgetti, che da giorni preme per un indennizzo calcolato in due tempi. Il meccanismo dei contributi dovrebbe essere basato nell’immediato con un acconto sempre sulla perdita di fatturato dell’intero 2020 rispetto al 2019, o in alternativa l’azienda può scegliere come parametro il periodo compreso tra il primo aprile 2020 e il 31 marzo 2021, in confronto con lo stesso lasso di tempo tra il 2019 e il 2020.

Poi, spiega la Dire (www.dire.it), arriverà un saldo a fine anno ricalcolando le perdite sui bilanci. Si tratta di uno schema in grado di garantire una sorta di perequazione, che tiene conto dei costi fissi sostenuti dalle imprese, con una attenzione al dato del margine operativo lordo e all’utile. L’accordo è stato raggiunto nel corso del vertice a Palazzo Chigi con il premier Mario Draghi e il ministro dell’Economia Daniele Franco.

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AIUTI PER I COMUNI A RISCHIO DEFAULT

Il decreto Sostegni bis che sta preparando il governo dovrebbe contenere anche una norma contabile in favore dei comuni in difficoltà finanziaria che, dopo l’ultima sentenza della Corte Costituzionale, rischiano il default. La Corte, infatti, aveva bocciato la misura che consentiva di ripianare il deficit in 30 anni.

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