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Bicocca chiede aiuto alle scuole per salvare i coralli

Coralli, mare

L’università Bicocca collabora con le scuole per salvare i coralli. Lanciato il concorso “CorallaMib”, i vincitori si aggiudicheranno una borsa di studio per svolgere uno stage

La barriera corallina del Giappone è sbiancata

L’attività di salvaguardia di un ecosistema delicatissimo come la scogliera corallina si apre al contributo di idee dagli studenti delle scuole secondarie superiori. L’università di Milano-Bicocca ha bandito il concorso ‘CorallaMib – Proteggere il mondo partendo dai coralli‘.

Il progetto, portato avanti in collaborazione con il Comune di Milano all’interno dell’iniziativa Stem in the City, punta a coinvolgere ragazze e ragazzi nelle attività di recupero, protezione e valorizzazione delle scogliere coralline. I primi tre classificati si aggiudicheranno una borsa di studio per svolgere uno stage di otto giorni presso il centro di ricerca ‘MaRHE Center’, fondato dalla Bicocca alle Maldive.

Il bando ‘CorallaMib’, spiega la Dire (www.dire.it), è riservato agli studenti delle scuole secondarie superiori della Lombardia e si è aperto il 3 maggio. Gli elaborati vanno inviati all’indirizzo email corallamib@unimib.it entro le ore 12 del 31 maggio prossimo. La giuria presieduta dalla rettrice dell’università Bicocca Giovanna Iannantuoni li valuterà sulla base dei criteri di originalità, innovatività e creatività. Si potrà partecipare sia con progetti che abbiano per obiettivo la mitigazione dell’impatto dei cambiamenti climatici – e, in più in generale, delle azioni dell’uomo – sulle barriere coralline, sia con racconti, poesie, disegni, foto e filmati finalizzati a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di temi come la biodiversità e la sostenibilità.

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