Le costanti nelle filiere di Spagna, Grecia e Italia: paghe di molto al di sotto dei limiti salariali minimi ammissibili; orari di lavoro che vanno ben oltre le ore normali; ritmi di lavoro imposti dal caporale frenetici e massacranti. Soprattutto nessun diritto viene effettivamente riconosciuto ai lavoranti.

In Grecia e in Spagna la questione è affrontata esclusivamente copme se si trattasse solo di un problema legato all’immigrazione clandestina. In Italia, invece, nel 2016 è stata fatta una apposita legge, la 199, che è stata definita come ‘anti-caporalato’: malgrado questo, però, secondo i dati elaborati dal sindacato Flai Cgil, nelle campagne sarebbero 180 mila i lavoratori irregolari.