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La Vespa Piaggio festeggia i suoi 75 anni

La Vespa 946 in edizione limitata è firmata Dior

Il 23 aprile 1946 veniva assemblato a Pontedera il primo esemplare dell’iconica Vespa Piaggio diventata un simbolo globale del made in Italy

La Vespa compie 75 anni. Era il 23 aprile del 1946 quando la prima motocicletta venne assemblata nello stabilimento di Pontedera, dove viene tuttora prodotta. E insieme ai tre quarti di secolo di vita, Vespa celebra anche il traguardo dei 19 milioni di esemplari prodotti. Numeri che l’hanno resa molto di più di un semplice mezzo di trasporto: l’iconica due ruote, commercializzata in 83 Paesi in tutti i continenti, è diventata uno dei simboli dell’Italia nel mondo.

A contribuire alla celebrità globale della Vespa fu il film del 1953 Vacanze romane, in cui i protagonisti Gregory Peck e Audrey Hepburn andavano in giro a bordo del mezzo per le vie della Capitale. Da quel momento, l’ascesa del marchio è stata costante: a metà degli anni 2000 la produzione annua era intorno alle 50mila unità, cifra raddoppiata nel 2007 e quadruplicata dal 2018. Attualmente la Vespa è prodotta in tre stabilimenti: Pontedera, la cui produzione è destinata all’Europa, all’America e a tutti i mercati occidentali; Vinh Phuc, in Vietnam, che serve il mercato locale e i paesi del Far East e in India, a Baramati, l’ultimo sito produttivo aperto nel 2012, dal quale escono le Vespa per il mercato indiano e del Nepal.

Per il suo 75esimo compleanno Vespa si presenta in una serie speciale Vespa 75th, disponibile per Vespa Primavera (nelle cilindrate 50, 125 e 150 cc) e per Vespa GTS (nelle cilindrate 125 e 300 cc), limitatamente al 2021. La scocca di Vespa 75th si colora dell’inedito metallizzato Giallo 75th che, studiato espressamente per questa serie, reinterpreta in chiave contemporanea cromie in auge negli anni Quaranta. Sulle fiancate e sul parafango anteriore compare il numero 75 in una tonalità più accentuata, a creare un elegante tono su tono, come anche nella vista frontale dove la tradizionale “cravatta” è rifinita in tinta opaca giallo pirite.

LA STORIA DELLA VESPA

Dagli arredamenti navali a uno degli scooter più famosi e venduti nel mondo. È il 1884 quando il ventenne Rinaldo Piaggio fonda l’omonima società rilevando l’attività del padre, un imprenditore titolare di una segheria per legname che aveva trasformato un deposito di legname in una bottega di artisti ebanisti e intarsiatori. La Piaggio, in origine, si occupa di arredamenti navali, attività poi estesa alla costruzione di carrozze e vagoni ferroviari, motori, tram e carrozzerie speciali per autocarri. Con la Prima Guerra Mondiale, la sua natura cambia ancora passando alla produzione di idrovolanti e aeroplani, arrivando a diventare, negli anni che precedono il secondo conflitto mondiale, uno dei maggiori produttori italiani di aerei. Proprio per questo gli stabilimenti Piaggio di Genova, Finale Ligure e Pontedera sono un bersaglio bellico e vengono distrutti durante il conflitto. Dopo la Grande Guerra, arriva il momento di ripartire per l’azienda. Per questo i figli di Rinaldo Piaggio, Enrico e Armando, immediatamente dopo si occupano del nuovo avvio della produzione industriale. È qui che Enrico Piaggio sceglie la totale riconversione industriale, puntando sulla mobilità individuale di un Paese che usciva dalla guerra. Lavora infatti ad un veicolo nato dal progetto di Corradino D’Ascanio, ingegnere aeronautico e geniale inventore. Dall’intenzione di Piaggio di creare un prodotto a basso costo e di largo consumo, nasce così la Vespa. Dal progetto di D’Ascanio nasce un mezzo completamente nuovo e rivoluzionario rispetto a tutti gli altri esempi di locomozione motorizzata a due ruote. Il nome del veicolo viene coniato dallo stesso Enrico Piaggio che davanti al prototipo MP6, dalla parte centrale molto ampia per accogliere il guidatore e dalla “vita” stretta, esclama: “Sembra una vespa”. Il 23 aprile 1946 la Piaggio & C. S.p.A. deposita presso l’Ufficio centrale dei brevetti per invenzioni, modelli e marche del ministero dell’Industria e del commercio di Firenze, il brevetto per “motocicletta a complesso razionale di organi ed elementi con telaio combinato con parafanghi e cofano ricoprenti tutta la parte meccanica”. Dalla produzione in serie escono i primi duemila esemplari della prima Vespa 98cc. Il debutto avviene al prestigioso Circolo del Golf di Roma, alla presenza del generale americano Stone in rappresentanza del governo militare alleato. Da allora, la Vespa si è imposta a livello mondiale.

Di Adriano Gasperetti per l’agenzia Dire (www.dire.it).

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